Nebbie e dintorni

L'America e il suo doppio


Donald e il suo doppio.Finirà come in Vaticano, due papi conviventi, o come in Venezuela – con Guaidò (chi era costui?) che disputava con comparsate nelle piazze la presidenza a Maduro, presidente legittimo con tanto di elezioni vinte? E la cintura degli stati occidentali, servi sciocchi accodati agli United States di un vieto imperialismo di ritorno, a plaudere, a riconoscergli la corona di re Travicello – ma oggi di quel desso non si sa più nulla.Desaparecido, scomparso, giubilato, - un 'fired' della Storia, come i queruli leaders dell'opposizione in Bielorussia, resi afoni dal troppo gridare contro Lukaschenko e i suoi pretesi brogli.E ci sarà da ridere se una qualche corte di giustizia americana, su istanza degli avvocati di Trump e dei repubblicani in lizza elettorale, decreterà l'effettivo ricorrere di brogli in Pennsylvania e/o negli altri stati-chiave e il Biden osannato dai leaders europei (ma non dalla Cina e dalla Russia, che stanno a guardare) resterà in mutande chiuso in casa in attesa di una proclamazione che non verrà - e vedremo i mitici States della mitica democrazia esemplare ridotti a disputarsi nelle piazze il legittimo presidente come fossero un Venezuela qualunque.Io tifo per i giudici, ma sono disposto a ipotizzare un accomodamento tipo Vaticano. Donald in quiescenza con l'onore delle armi chiuso in una dependance della Casa Bianca e consultato, di quando in quando, durante i momenti più gravi della vita pubblica. Stupiscici, America first!