Nebbie e dintorni

2021 Odissea sull'orizzonte degli eventi.


2021 Odissea sull'orizzonte degli eventi.Come il 'ritratto di Dorian Gray' in soffitta, lo specchio mi rimanda l'effige di uno sconosciuto dai tratti sempre più somiglianti alle vecchie foto ingiallite dei genitori nei cassetti che raramente apriamo.E' come se la memoria delle generazioni si riflettesse nei corpi e nei visi che si asciugano e si deformano e ne vengono evidenziati gli zigomi e gli archi sopraccigliari e le spigolosità basiche del mento degli avi – che se avessimo foto dei nonni e bisnonni a disposizione riconosceremmo per certo altri tratti tribali: gli 'Enaz', pescatori di 'go' e 'siegoi' nei ghebi e le velme delle calme acque lagunari e, in trasparenza lontana, l'isola coloratissima imperlata nelle nebbie novembrine.E se non ci fossero gli involucri corporali a dirci transito riconoscibile delle generazioni davvero faticheremmo a ricomporre il puzzle delle mutazioni epocali e dirci 'sapiens' di quei 'neanderthal' che abbiamo seppellito – e già l'intelligenza artificiale ci scolora i sembianti umani e sulle ombre del futuro appaiono i robot che ci sostituiranno nel corso dei viaggi spaziali e l'imprinting dell'umano preistorico sarà serbato solo nelle cellette delle schede di silicio dei computer di bordo mentre viaggiamo verso il nero monolite di 2001 Odissea nello Spazio.A proposito: siamo in forte ritardo nella tabella di marcia rispetto alle predizioni del film di Kubrik e il 2020 è stato un anno davvero nefasto, ahinoi: un buco nero della nostra galassia mentale la cui gravità pandemica tuttora ci schiaccia. Urge un cambio di rotta, una manovra disperata che dirotti l'astronave umana fuori dall'orizzonte degli eventi assassino. Riusciranno i nostri eroi?