Nebbie e dintorni

I 'bravi elettori' , la teopolitica e le mosche cocchiere.


I 'bravi elettori' , la teopolitica e le mosche cocchiere. 09 marso 2016.Spariamo pure sulla croce rossa, se questa 'croce rossa' di chiama pd e vuole le primarie e le amministra come siamo venuti a sapere dalle cronache avvelenate degli ultimi tre giorni. E pazienza se nel tiro incrociato finiscono impallinati anche i centomila (cinquantamila per la questura) 'bravi elettori' che si sono recati ai seggi e hanno fatto il loro bravo atto di fede in una 'politica pulita' che tanto pulita non è – a leggere i giornali e ad ascoltare i tiggi.L'editoriale di un giornalista dell'Unità se ne fa scudo, in effetti, di questi 'bravi elettori' del pd (e di altre sponde politiche, dicono i giornali di opposizione: verdiniani e altro che sostengono 'i candidati di Renzi') – bravi elettori che tanto ci ricordano l'incipit di una poesia dimenticata del Carducci. Perché va bene 'crederci', ma un filo di disincanto e di dubbio teo-politico nell'elettore bravo e diligente te lo aspetti – dopo tanto arrogante imbonimento da parte del ragazzotto fiorentino che continua a torturare impacciato il bottone della giacca ai vertici con gli altri capi di stato e ci mostra, col linguaggio del corpo che mai non mente, che è un parvenu, una mosca cocchiera che vuole riformare l'Europa (sic) – questa Europa che cade a pezzi e le frontiere sono ormai piene del filo spinato delle sue follie accoglientistiche (la Crusca prenda in considerazione anche questo mio neologismo) che solo dopo anni di catastrofi annunciate si ravvede e assolda Erdogan per fare il lavoro sporco di contenimento che avrebbero dovuto fare i governi europei, nessuno escluso, dieci e più anni fa con intelligente fermezza. Prendendo esempio dall'Australia, per citare un paese che ha dissuaso efficacemente i suoi 'migranti' dal provarci e mettere a repentaglio le loro vite nell'arrembaggio.E il primo ministro turco che pretende l'ingresso in Europa e di esportare le sue politiche di 'fermezza' da noi è davvero bravo a contenere e sedare e zittire. Peccato che abbia il vizietto di alzare la posta ad ogni nostro gemito di affanno.