Nebbie e dintorni

Pastorale americana


What about today (2). Pastorale americana.E, se ieri era giorno noiosetto e solo i due tursiopi saltellanti in laguna ci avevano rallegrato l'animo, oggi tutto muta e gli avvenimenti sul pianeta Terra sono di gran peso - e ci sgomenta la strage di quel povero cristo, negli States delle mitiche opportunità, che ne ha fatti secchi ben 10, di gente incolpevole di alcunché, ma si dice, si racconta che, benché profugo siriano, nomen omen, i motivi del suo 'folle gesto' siano da ricercarsi, invece, in un suo personale disagio.10 morti ammazzati e chissà quanti altri a seguire, se la polizia non fosse intervenuta in forze.Alla faccia del 'personale disagio'!Si sentiva isolato, l'assassino, dicono i giornalisti, forse svillaneggiato da qualcuno che, come avviene anche da noi, lo diceva con disprezzo 'turco o 'magrebino' nella terra dei sogni americani spessissimo abortiti - e in cui l'immigrazione è terreno di scontro politico ferocissimo e la 'green card' è il sogno più grande dell'avercela fatta per tutti quei marginali, gli 'ultimi', incistati a migliaia nelle desolanti periferie urbane delle città, come si mostra nei films di Hollywood.E l'America sarà anche il paese dei sogni e delle opportunità, così come oggi l'Europa per la sua marea di clandestini ognora in marcia e in facile traversata marina con comodo di taxi-ong al largo, ma è, per certo, il paese dei conflitti e delle rivolte violente di coloro, i 'neri-americani' che, da lunga pezza si sono conquistati tutti i diritti ed esprimono perfino presidenti e vice presidenti alla testa della nazione, ma ciò non sembra sedare lo storico conflitto di cui alla guerra civile 'nordisti contro sudisti' di 'Via col vento'.Biden, se ci sei (o ci fai) batti un colpo. Non farci rimpiangere Trump, in proposito; mostraci di che pasta son fatti i democratici e come riescono a 'risolvere i problemi del paese', come promesso nel corso delle elezioni ultime scorse.E il siriano assassino ha potuto, quantomeno, godere di uno dei diritti storici americani, sancito perfino dalla Costituzione, e si è comprato senza nessuna fatica e controllo di legittimità il suo bel mitragliatore e ta-ta-ta-ta ad alzo zero - chissà quale malvagia divinità deve essersi sentito di interpretare, o eroe negativo hollivudiano, durante quei brevi momenti di gloria criminale che ne riscattavano le onte e le umiliazioni.E torna, di converso, l'infuocato dibattito parlamentare su quel diritto a detenere armi da guerra in un paese dove, se ti ritrovi un ladro in casa di notte e lo stecchisci, con la mano che impugna la pistola che ti trema per il terrore, non trovi, poi, come da noi, un magistrato zelante e misericordioso a sproposito, che ti imputa 'l'eccesso di legittima difesa' e magari ti costringe a rifondere in solido i parenti per la perdita del loro congiunto criminale.E se i democratici riusciranno a cambiare la Costituzione e cancellare quel peccato dei fieri padri costituzionali sarà la loro più grande vittoria politica, ma voglio vederli, poi, andare 'casa per casa' con la polizia in assetto di guerra a ritirare l'immensa quantità di armi nascoste in cantina dagli onesti cittadini o nel tiretto del comodino presso al letto.La saga continua...