Nebbie e dintorni

Guadi e dadi


28 marzo 2014I guadi non sono mai stati facili. Mi è capitato in Birmania – che le ruote della jeep scassatissima su cui mi trovavo a viaggiare slittavano nell'ocra del fango molliccio di un placido torrente che attraversava la foresta - e solo a sera giunsero gli aiuti di magrissimi contadini coi cappelli a cono allargato e coi pali sulle spalle che ci salvarono da una notte disagiata e fitta di 'richiami della foresta'. E ci sono metaforici guadi delle nostre vite che sembrano non trovare nessuna spinta e aiuto per traghettare indenni - proprio quando con piglio cesaresco avevamo pronunciato un fatidico 'Alea iacta est!' e ci dicevamo pronti a sbaragliare i Galli e i Germani chiusi a testuggine e gli scudi sopra le teste.E che l'Italia sia in mezzo a un guado lo 'tocchiamo con mano' sfogliando i giornali e facendo zapping alla tivù e non sappiamo decidere se confermare la fiducia a Renzi-Temistocle che porterà il paese fuori dal pantano o se scendere in guerra con l'Europa e votare la schiera dei 'grillini' alle europee per 'dare un segnale' che siamo arcistufi della povertà diffusa e del lavoro che non c'è.Potremmo andare tutti quanti ai seggi elettorali e 'farli neri' quei grigi burocrati europei dal sorrisino facile e le supponenze di chi intasca tutti quei dindini e i 'gettoni di presenza' e alloggia negli alberghi di lusso di Bruxelles alle nostre spalle - giusto per vedere 'che effetto che fa' ritrovarsi con una marea di voti a destra e anti Europa.A proposito, ma i grillini saranno di destra o di sinistra? Non ci dormo la notte, sapete. Io che credevo di essere un rivoluzionario e mi ritrovo, a questa cara età, a constatare che già l'applicare le leggi e il farle rispettare sarebbe rivoluzionario in questo ca... di paese.