Nebbie e dintorni

Meglio il sette del due.


E' vero che bisognerebbe organizzare visite guidate negli ospedali per ravvedersi sulla verità dei numeri dei contagi che ci ammanniscono i giornali e i telegiornali.Perché chi, come me, ha il privilegio di godere di buona salute, storiche magagne a parte, e, nei dintorni di casa non ha notizie di contagi che suffraghino gli allarmi vive in un limbo di irrealtà - e tutto l'ambaradan di zone rosse e rosso porpora (il 'rosso rinforzato': nuova sfumatura di colore da inserire nella tavolozza) e le economie allo sbando di conseguenza e lo stato che moltiplica il debito pubblico per trenta a causa dei ristori e ritarda il pagamento delle tasse dovute ci appare un 'vivere sulla Luna', un incubo che attraversa le notti e ci nega il risveglio.E questa storia dei settantenni che fa seguito a quella degli ottantenni morituri è la coda avvelenata di quell'incubo che ci costringe, di passaggio per il centro e davanti alla chiesa cattedrale, a controllare l'età dei defunti sulle epigrafi, giusto per esorcizzare gli allarmi e le isterie giornalistiche.E chissà che vaccino ci toccherà in sorte, nel bailamme organizzativo di cui dan conto i giornali, se quello 'proletario' (Venditti dixit) di Astra Zeneca sospetto di troppe contro indicazioni sul bugiardino o il monodose della Johnson o il mRna messaggero della mitica Pfizer dei settanta gradi di refrigerazione. Meno settanta per i settantenni (e sette spose per sette fratelli e perdonare sette volte sette)? Meglio il sette del due riporto zero ripetuto dell'anno bisesto della presente pandemia, in ogni caso.https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2021/03/29/news/covid_il_paradosso_dei_70enni_dosi_solo_a_uno_su_dieci_ma_sono_i_piu_colpiti-294323321/?ref=RHTP-BH-I0-P1-S1-T1