Nebbie e dintorni

Si, viaggiare...


Quebrada de Humahuaca 29 marzo 2019E perfino la morte fa paesaggio, in questa sfilata di tavolozze di colore pachamama che gli impressionisti ci avrebbero raffigurato in meravigliosi quadri, se solo si fossero volti a ovest, invece che al sud africano. Pensate al 'Viaggio in Tunisia' di Klee, Macke e Louis Moillet e trasportateli virtualmente qui e ne avrete il confronto e l'incanto. E il solo che intraprese il viaggio oltre oceano fu Gauguin e sappiamo quale meraviglioso impasto di colori ottenne dalla sua tavolozza tahitiana.E gli svedesi, di cui si dice che quel loro clima grigio e opaco li suicidi a mucchi, dovrebbero fondare qui una colonia americana e venirci a turno più mesi all'anno per averne il conforto del clima diverso e dei colori vivi che risanano le menti. Ed è vero che l'aridità della terra innalza verso il cielo solo i 'cardones' spinosi da cui si ricava un legno durissimo, malgrado la sua tessitura bucherellata, ma le strade e gli aerei ormai collegano altopiani e isole all over the world e tutto ciò che serve alla vita arriva in queste basse case pre andine – e se già l'Inca vi fondava il suo impero pedestre abbiamo la dimostrazione che la spinta antropica non si ferma di fronte a nulla e ha colonizzato il pianeta fin troppo a fondo – ed è tempo di ripensare lo 'sviluppo' e canalizzarlo e spogliarlo di tutto quanto inquina e offende la pachamama. Chiedete conferma a Greta, la svedesina so-tutto-io tutta trecce e cuffietta di lana.