Chiama, Saman, e rassicuraci.La televisione surroga e si intromette nelle indagini in corso e si costituisce a 'giuria popolare' - chiassosa sui social dove i colpevolisti sono in maggioranza e, se fosse per qualcuno, si tornerebbe alla pena di morte.Però è uno strumento potente, la televisione, e ci offre l'audio e i video, come fossimo in tribunale, delle vicende strampalate e tragiche del nostro vivere associati ed è difficile sottrarsi al gioco della giuria e non immaginarci tutti giurati, chiamati a giudicare dei casi più gravi della nostra storia.E come giudicare quel padre pachistano 'fuggito in Pakistan', - lo ha detto la televisione forse un filo colpevolista – che con voce persuasiva e tranquilla afferma, invece, che Saman è viva ed è in Belgio, 'lo ha già fatto altre volte'?E la voglia di credergli e di scagionarlo dall'orribile accusa di aver ucciso o fatto uccidere la figlia è forte e tutti noi giurati televisivi, i carabinieri e gli inquirenti in testa, ci chiediamo come mai Saman non impugna il cellulare (ce l'abbiamo tutti e, certo, anche Saman) e si mette in contatto con i suoi parenti e gli amici e con chi indaga sulla sua morte presunta e ci rassicura sul fatto che il padre non è un maledetto orco assassino che ha voluto punire la poveretta a causa del suo negarsi e rifiutare un matrimonio combinato – secondo l'orribile usanza pachistana.E quella voce paterna così tranquilla e che ci rassicura sul fatto che la figlia è viva ed è in Belgio, nell'ipotesi terribile e sconvolgente che pronunci una menzogna, ci dà conferma che gli orchi assassini hanno apparenza di normalità fino al momento del loro digrignare i denti e mostrarsi quali belve assassine di vittime inermi – e a Norimberga si seppe che perfino i carcerieri assassini dei famigerati campi di concentramento coltivavano le rose nei loro giardini e ascoltavano Mozart.Chiama, Saman, chiamaci dal Belgio o da dovunque tu sia e rassicuraci che sei viva e che è solo un maledetto incubo quest'accusa spaventosa che si rivolge a un padre: di essere capace di uccidere o far uccidere la figlia e farla seppellire chissà dove - e dirci, poi, con voce assolutamente tranquilla che: 'E' in Belgio, l'ha fatto già altre volte'.https://www.fanpage.it/.../saman-abbas-scomparsa.../
Chiama, Saman.
Chiama, Saman, e rassicuraci.La televisione surroga e si intromette nelle indagini in corso e si costituisce a 'giuria popolare' - chiassosa sui social dove i colpevolisti sono in maggioranza e, se fosse per qualcuno, si tornerebbe alla pena di morte.Però è uno strumento potente, la televisione, e ci offre l'audio e i video, come fossimo in tribunale, delle vicende strampalate e tragiche del nostro vivere associati ed è difficile sottrarsi al gioco della giuria e non immaginarci tutti giurati, chiamati a giudicare dei casi più gravi della nostra storia.E come giudicare quel padre pachistano 'fuggito in Pakistan', - lo ha detto la televisione forse un filo colpevolista – che con voce persuasiva e tranquilla afferma, invece, che Saman è viva ed è in Belgio, 'lo ha già fatto altre volte'?E la voglia di credergli e di scagionarlo dall'orribile accusa di aver ucciso o fatto uccidere la figlia è forte e tutti noi giurati televisivi, i carabinieri e gli inquirenti in testa, ci chiediamo come mai Saman non impugna il cellulare (ce l'abbiamo tutti e, certo, anche Saman) e si mette in contatto con i suoi parenti e gli amici e con chi indaga sulla sua morte presunta e ci rassicura sul fatto che il padre non è un maledetto orco assassino che ha voluto punire la poveretta a causa del suo negarsi e rifiutare un matrimonio combinato – secondo l'orribile usanza pachistana.E quella voce paterna così tranquilla e che ci rassicura sul fatto che la figlia è viva ed è in Belgio, nell'ipotesi terribile e sconvolgente che pronunci una menzogna, ci dà conferma che gli orchi assassini hanno apparenza di normalità fino al momento del loro digrignare i denti e mostrarsi quali belve assassine di vittime inermi – e a Norimberga si seppe che perfino i carcerieri assassini dei famigerati campi di concentramento coltivavano le rose nei loro giardini e ascoltavano Mozart.Chiama, Saman, chiamaci dal Belgio o da dovunque tu sia e rassicuraci che sei viva e che è solo un maledetto incubo quest'accusa spaventosa che si rivolge a un padre: di essere capace di uccidere o far uccidere la figlia e farla seppellire chissà dove - e dirci, poi, con voce assolutamente tranquilla che: 'E' in Belgio, l'ha fatto già altre volte'.https://www.fanpage.it/.../saman-abbas-scomparsa.../