Nebbie e dintorni

I quarti sono un'altra cosa.


To leave, left, left. 23 giugno 2016L'Irlanda – la sua squadra di calcio – ha votato per il 'leave'. Dell'Italia dagli europei. Nel senso che ci ha mostrato come una squadretta di medio calibro, ma determinata e rocciosa può rifilarti il gol decisivo in finale di partita e mandarti a casa. Vedremo agli ottavi e non fatene una tragedia. C'è di peggio sotto il sole.Così come non si sarebbe dovuto farne una tragedia della questione 'leave o 'remain' della perfida Albione nell'Unione europea – considerato che già aveva il piede mezzo fuori e mezzo dentro e amplissima autonomia e che a volere questo referendum, che forse lo manderà a casa, è stato lo stesso Cameron con decisione avventata e inopportuna e che 'porta male' al Renzi del 'mi gioco tutto'. Speriamo, esprimiamo voti di 'leave' anche nei suoi confronti.E che quest'Europa dei nostri troppi scontenti debba 'darsi una regolata' e 'fare il tagliando' è questione aperta, apertissima e non sappiamo se il fatidico 'calcio nel culo' lo prenderà oggi con il 'leave' vincente (speriamo, esprimiamo voti) o se saranno le prossime tornate elettorali a darglielo – magari dopo un altro paio di attentati micidiali delle nostre 'serpi in seno' islamico-terroristiche e l'evidenza che 'non se ne può più' di una mescolanza di popoli e culture conflittuali tra di loro e che ci mostrano in cronaca il futuro gramo del terzo millennio.Un altro finale, diverso da questo di conflitti e povertà diffusa e nuovi schiavismi e mercanti di morte sui barconi, è possibile, facciamoglielo capire a questi imbelli s-governanti europei dei cento vertici inconcludenti e stupidi. Leave.