Nebbie e dintorni

Mani sui capelli.


Ancora sugli 'esseri umani'. 12 agosto 2019E questa storia degli 'esseri umani che restano umani' che ci propina con grande enfasi cantautorale il Mengoni in una pubblicità anti plastica ci interroga su:' 'E che altro dovremmo diventare, se decidessimo di non essere più umani?'Grave interrogativo filosofico che ci riporta a Blade Runner e al futuro della I.A. : l'intelligenza artificiale che, si spera, risolverà un sacco di problemi e tormentoni fastidiosissimi degli 'umani' (che resteranno umani) sostituendosi a essi medesimi e relegandoli al rango di Neanderthal versus Sapiens-sapiens; e sappiamo com'è andata a finire quella preistorica competizione tra muscoli e cervello.Ma già Albert Camus, nel suo bellissimo romanzo 'La peste' ci mandava a dire che : 'Il ya, dans les etres humaines, plus des chose à admirer que des choses à mèpriser.'Ma solo nel corso delle catastrofi, purtroppo.E quel suo ripensamento, relativo al dottor Rieux che curava gli appestati, la dice lunga su quel che Camus pensava degli esseri umani - che non sono affatto umani e ammirevoli nei giorni e mesi e anni della normale amministrazione delle loro cronache quotidiane.Perciò teniamoci i mari di plastiche vaganti e i naufragi organizzati dai furbi clandestini in combutta con gli scafisti assassini che lucrano sulla pietas un tanto al chilo del buonismo universale e la usano (e ci minchionano) quale efficacissimo grimaldello per far arrembare a migliaia sulle coste, e premere ai confini, di Europa i clandestini di ogni provenienza e curriculum (anche terroristico).Europa, il fragile continente perduto e luogo topico del sonno della ragione (che produce quel che sapete) - e finiamola di dirci e cantarci 'umani che restano umani' per quel poco di ragionevolezza che riusciamo a formulare e a praticare mentre tutto il resto del nostro operare sulla scena del pianeta è schifezza autenticata dai cambiamenti climatici, in primis, e dall'asfittico verbo politico auto distruttivo che connota le cronache del Belpaese e di Europa, - la Bella rapita dal toro asiatico (e africano) che ci invade e cancella la memoria storica del nostro essere (stati) europei dalla chiara identità e valori consolidati.The end (e mani sui capelli).