Nebbie e dintorni

Modifiche costituzionali auspicate.


Di chi vola alto e di chi fa un cattivo uso delle norme costituzionali. 29agosto2019E oggi, nella ricorrenza della chiusura del parlamento da parte di Boris Johnson (evento che costò la testa – mutatis mutandi – a Carlo I di Inghilterra) possiamo permetterci di analizzare senza troppi patemi d'animo i guasti e i nefasti della nostrana 'repubblica parlamentare' che consente a personaggi di dubbia fama e scarsa dottrina politica di cambiare con somma disinvoltura casacca e stringere patti di s-governo di qua e di là dello schieramento politico (con gente di cui hanno detto peste e corna fino a ieri) e del programma con cui si erano presentati agli elettori e ne avevano minchionato i voti.E, negli anni e s-governi scorsi, avevamo assistito allibiti e sgomenti alla vituperevole compravendita dei parlamentari necessari a mantenere in vita un governo e le relative cadreghe parlamentari.Alla luce di questi eventi schifosetti e avvilentissimi vogliamo ancora dar credito a coloro, più realisti del re, che difendono la Costituzione della repubblica a spada tratta e come un Vangelo da impugnare alto e gridare stoltamente: 'In hoc signo vincit'?O è preferibile avviare una riflessione collettiva sul merito e provare a ridisegnare, più laicamente, la Costituzione in oggetto per impedire che ciò avvenga in futuro e ci siano risparmiate le vergognose cose e gli accordi di s-governo di oggi pd/m5s con alla testa uno che scriveva baldanzosamente, qualche mese fa.....