Nebbie e dintorni

Le nostre brevi candele.


A settembre - 02 / 09 / 2019Spengiti, spengiti breve candela! La vita non è che un'ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita, sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più; una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, che non significa nulla.Macbeth: atto V, scena VE sarà perché, al volgere di settembre, la nostra mente registra il cambiamento e il diverso orizzonte di futuro (settembre, andiamo, è tempo di migrare) che i miei pensieri ristanno sul nulla che si fa in questo paese malato di indecisione e prossimo al coma - e gli incubi immigratori che perdurano e l'Europa con le sue stelle stampate sulla banderuola che 'sta a guardare'; e uno che è passato da destra e sinistra in dodici secondi netti con gli sconci ammiccamenti al pd in pubblico parlamento può dire: 'Non sono un uomo per tutte le stagioni.' senza che una risata colossale lo travolga e volino pomodori marci e uova al suo indirizzo?E, ad ascoltare i tiggi e i resoconti di stampa che danno per scontato lo s-governo fortissimamente voluto dalla Merkel e dal Grillo rinnegato - che teme di vedere la sua creatura scomparire nei gorghi delle elezioni prossime venture - ti coglie quel conato di pensiero shakespiriano che afferma che tutto è: 'Rumore e furore che non significano niente.'E mi aggiro per le stanze riordinando il troppo di tutto che offre il mondo nel suo orbitare intorno alla stella fissa del Caos e mi passano per le mani i depliants delle mostre d'arte e delle esposizioni e dei films che si presentano sul 'red carpet' – e gli attori famosi che fanno ciao-ciao, e le mossette e i sorrisini sapienti, e le stanche tette sospinte all'insù dai corpetti e reggiseni e gli spacchi vertiginosi – e ancora quel pensiero-meteora che ti attraversa la mente: 'Rumore e furore...'Settembre, andiamo, è tempo di migrare.
Teatrini europei