Nebbie e dintorni

Santommasi di ieri e di oggi.


Santommasi di ieri e di oggi.Più vedo e ascolto i documentari scientifici su raiscuola, più mi convinco che le fragili argomentazioni dei sedicenti 'fedeli' al Verbo e alla Dottrina religiosa si squaglieranno come neve al sole in breve volgere di anni.Ricordo i temi forti dei testimoni di Geova che ricevevo in casa, pietoso dei troppi dinieghi che ricevevano ai campanelli di zona, - e gli offrivo il tè e accettavo di misurarmi con l'ardua filosofia/teologia di chi, in palese assenza di segni chiari e manifestazioni certe di divina presenza, arzigogolava intorno al disegno della natura - così bello e complesso, affermavano, da non poter non essere ascritto a un santo Disegno. E si dilungavano sulle forme dei fiori e i miracolosi equilibri di natura che, invece, i documentari di cui sopra, dicono in chiaro non aver alcuna evidente necessità di un abilissimo Disegnatore/ingegnere sovrapposto e invisibile ognora al lavoro per migliorarne le architetture in divenire e le accorte strategie di sopravvivenza.E il nostro pervicace lavoro sulla natura delle cose di semidei pasticcioni, ma sempre più addentro ai misteriosi labirinti della fisica quantistica e delle saltellanti particelle elettromagnetiche, ci avvicina al mistero ultimo della 'particella di Dio', come hanno voluto benignamente chiamarla gli scienziati al lavoro – e Dio, giunti al punto, finirà relegato all'Evento Primo delle origini dell'universo: il 'big bang' della materia iper compressa dalla gravità assassina che ha lanciato caoticamente i suoi detriti esplosivi, dilatando a dismisura il vuoto spazio-tempo delle origini.Ma resta la curiosità di dare forma e sostanza e identità al Personaggio Misterioso che, chissà come, sta fuori e dentro gli eventi di natura, giocando a nascondino e complicando ogni cosa dell'umano intelligere – come ha fatto per secoli grazie alle intermediazioni interessate dei preti e dei vescovi e papi d'antan delle tristi guerre di religione e le crociate e le 'notti di san Bartolomeo.E avevano un bel dirmi, quei testimoni di Geova (ma che presunzione, la loro, di esserlo in esclusiva!) che la colpa è tutta e sempre degli uomini e del loro verbo, sedicente religioso, confuso e nemico. Io rispondevo che sarebbe bastato un Suo semplice Apparire, di bel nuovo – dopo ben duemila e passa anni dalla sua Incarnazione ricchi di controversie religiose - e dire apertis verbis, con una spruzzata di miracoli dimostrativi ( per i più scettici santommasi post moderni ) che il Figlio è tornato per il necessario aggiornamento e confronto con la Nuova Scienza, ridicolizzando atei e gli islamici e gli induisti più ostinati.E' chiedere troppo?