Della coltivazione biologica delle patate 02 ottobre 2014Che poi: è vero che c'è la necessità di dare aria alla lingua – che è esercizio senza dubbio meno importante di quello di sgranchire l'intelligenza, di quando in quando – ma che uno passi per essere un acuto economista e dotto e sapiente analista per aver affermato che il 'problema dei problemi' dei 'capitoli di spesa' del paese sono le 'bebipensioni', beh sono parole grosse; e invito a quel tale a dedicarsi, piuttosto, con maggior lena e successo, alla coltivazione biologica delle patate - così da 'rilanciare i consumi' elementari e abbassare i prezzi.Perché è vero che hanno un peso economico notevole, le bebipensioni, così come lo ha la 'cassa integrazione guadagni' e le altre voci del debito stellare dell'Inps, ma sono una realtà acquisita che conseguiva a leggi varate in 'tempi di vacche grasse' - che a nessuno veniva in mente, allora, di criticare aspramente perché l'economia andava, grazie alla 'liretta' delle ricorrenti svalutazioni, all'Europa che ancora non aveva la fissa del rapporto debito-pil e dei 'compiti a casa' e altro di cui oggi discutiamo con rabbia perché 'non c'è più trippa per gatti' e la crisi morde, ahi! se morde.E quella di fissarsi su un capitolo di spesa da tagliare piuttosto di un altro è segno di una coperta cortissima che si tira di qua e di là dello schieramento sociale e politico – e giusto e sacrosanto è prendersela coi politici e i consiglieri regionali che ci costano una enormità (8500 euro netti mensili nel Veneto, indennità a parte, ci informano i telegiornali), meno giusto pare, a naso e cum grano salis, togliere una bebipensione a qualcuno che ci vive oggi a stento e gli avanza di passare qualche euro al figlio o nipote che fatica a mantenere un lavoro continuativo.Senza trascurare il fatto che quasi tutti i pensionati che si sono rivolti alla corti di giustizia nei casi di tagli sbrigativi alle loro pensioni si sono visti riconoscere il 'diritto acquisito' che è seguito al patto che firmiamo con lo Stato quando accettiamo 'la pensione'.L'invito è, perciò, tutto ciò esposto e ponderato, di prendere in considerazione altri capitoli di spesa (Mare nostrum in testa, che ben dieci paesi europei ci hanno chiesto che cosa ci è saltato in mente di 'fare i primi della classe' e mandare segnali fortissimi a tutta l'area mediterranea in conflitto e guerra di 'Venite, venite! che qui c'è posto per tutti e siamo gioiosi di accogliervi a braccia aperte!' O magari la Difesa, con tutti quei generaloni a quattro stelle che ci costano una fortuna e chi più ne ha - di suggerimenti inutili - più ne dica e dia aria alla lingua).'Venghino, venghino, siore e siori! Più gente entra più bestie si vedono.' gridano gli imbonitori all'esterno dei circhi.
Coltivazioni biologiche opportune.
Della coltivazione biologica delle patate 02 ottobre 2014Che poi: è vero che c'è la necessità di dare aria alla lingua – che è esercizio senza dubbio meno importante di quello di sgranchire l'intelligenza, di quando in quando – ma che uno passi per essere un acuto economista e dotto e sapiente analista per aver affermato che il 'problema dei problemi' dei 'capitoli di spesa' del paese sono le 'bebipensioni', beh sono parole grosse; e invito a quel tale a dedicarsi, piuttosto, con maggior lena e successo, alla coltivazione biologica delle patate - così da 'rilanciare i consumi' elementari e abbassare i prezzi.Perché è vero che hanno un peso economico notevole, le bebipensioni, così come lo ha la 'cassa integrazione guadagni' e le altre voci del debito stellare dell'Inps, ma sono una realtà acquisita che conseguiva a leggi varate in 'tempi di vacche grasse' - che a nessuno veniva in mente, allora, di criticare aspramente perché l'economia andava, grazie alla 'liretta' delle ricorrenti svalutazioni, all'Europa che ancora non aveva la fissa del rapporto debito-pil e dei 'compiti a casa' e altro di cui oggi discutiamo con rabbia perché 'non c'è più trippa per gatti' e la crisi morde, ahi! se morde.E quella di fissarsi su un capitolo di spesa da tagliare piuttosto di un altro è segno di una coperta cortissima che si tira di qua e di là dello schieramento sociale e politico – e giusto e sacrosanto è prendersela coi politici e i consiglieri regionali che ci costano una enormità (8500 euro netti mensili nel Veneto, indennità a parte, ci informano i telegiornali), meno giusto pare, a naso e cum grano salis, togliere una bebipensione a qualcuno che ci vive oggi a stento e gli avanza di passare qualche euro al figlio o nipote che fatica a mantenere un lavoro continuativo.Senza trascurare il fatto che quasi tutti i pensionati che si sono rivolti alla corti di giustizia nei casi di tagli sbrigativi alle loro pensioni si sono visti riconoscere il 'diritto acquisito' che è seguito al patto che firmiamo con lo Stato quando accettiamo 'la pensione'.L'invito è, perciò, tutto ciò esposto e ponderato, di prendere in considerazione altri capitoli di spesa (Mare nostrum in testa, che ben dieci paesi europei ci hanno chiesto che cosa ci è saltato in mente di 'fare i primi della classe' e mandare segnali fortissimi a tutta l'area mediterranea in conflitto e guerra di 'Venite, venite! che qui c'è posto per tutti e siamo gioiosi di accogliervi a braccia aperte!' O magari la Difesa, con tutti quei generaloni a quattro stelle che ci costano una fortuna e chi più ne ha - di suggerimenti inutili - più ne dica e dia aria alla lingua).'Venghino, venghino, siore e siori! Più gente entra più bestie si vedono.' gridano gli imbonitori all'esterno dei circhi.