Nebbie e dintorni

Libertà universali versus entropia.


18 ottobre 2016 E' tutta colpa di un libro che sto rileggendo proprio in questi giorni.Mi spiego: il mio propendere odierno per auspicate soluzioni d'ordine e di vero governo sulla desolata e catastrofica scena globale è forse colpa di Frank J. Tipler e del suo libro 'La fisica dell'immortalità'.Un libro che illude i suoi lettori che il caos sia governabile in tutte le sue maledette manifestazioni e perfino le leggi fondamentali che regolano l'espansione e/o la ritrazione dell'universo possano essere governate dall'uomo, espressione massima di quella che lui chiama 'la vita'.Ed è talmente consolatoria quella sua esposizione di scienziato 'cosmologo' e della fisica quantistica da far pensare che davvero l'umanità sia avviata sulla via di 'magnifiche sorti e progressive', malgrado le sciagure della presente guerra in Siria, le trentamila mail nascoste e la disastrosa azione geopolitica in qualità di ex segretario di stato e i sotterfugi vergognosi della Clinton che, malgrado ciò, si avvia a conquistare la presidenza degli Stati Uniti d'America e del mondo - e l'Imbonitore fiorentino che impazza da noi con le sue pretese 'riforme' e le pentole senza coperchio che riesce a rifilare con destrezza agli italiani distratti e disinformati e 'buonisti' per pia propensione degli animi vistosamente carenti del necessario sostegno razionale.E l'immagine di semidei che Frank. J. Tipler costruisce intorno agli uomini e le donne del futuro - di cui noi siamo i preistorici progenitori -capaci di governare le leggi fondamentali degli universi fa a pugni con tutto quanto di caotico e informe e desolante ci consegnano le quotidiane cronache giornalistiche: di guerre e di popoli delle religioni 'del Libro' gli uni contro gli altri armati proprio come nel Medioevo delle Crociate e nelle 'guerre dei trent'anni' di cui narrano gli storici.E cadono le braccia, ogni mattina che Dio manda in terra, al pensiero di essere costretti a vivere in questo presente preistorico che ci nasconde gli orizzonti di quel futuro magnifico e 'divino' di cui parla il libro di Tipler. E scuotiamo la testa increduli delle resurrezioni da lui evocate e dette credibili e predicibili e ottenibili concretamente per via di scienza e conoscenza - mica le ubbie religiose e leggende di tombe scoperchiate e sedicenti profeti levitanti e i suoi apostoli avviati per le vie d'Europa a predicare 'la lieta novella', che tanti morti e disastri ha provocato nel suo feroce affermarsi e imperare contro gli opposti credi.Non desta meraviglia, per tutto ciò esposto, che il mio animo di oggi veda di buon grado l'aprirsi di un orizzonte di futuro all'insegna di 'legge e ordine' e di autorevole governo del caos che ci affanna e il ritorno delle menti degli uomini e delle donne ai buoni e sani insegnamenti dei nonni che ci recitavano gli adagi ragionevoli e sensati de 'ogni cosa al suo posto' e 'tempo al tempo' che abbiamo dimenticato a favore delle disastrose libertà universali che non sappiamo governare – come Faust gli spiriti furiosi che esso stesso aveva liberato.