Nebbie e dintorni

Metafore ittiche di ieri.


 Quel 'tirar sardoni' mediatico che non ci incanta. 11 dicembre 2019Quando i 'giornaloni' (i cui lettori si assottigliano vieppiù ad ogni nuova fake new partigiana che pubblicano) sbattono in prima pagina le manifestazioni degli argentei pesciolini sedicenti anti fascisti l'impulso immediato è quello di consultare i sondaggi. Che sono ballerini e partigiani a loro volta, secondo che a commissionarli sia la partigianissima 'Repubblica' (trasformatasi ormai in organo di partito delle sinistre di s-governo) o 'il Fatto quotidiano' o La7, - rete televisiva non meno partigiana ed embedded, ma meno sfrontata e un filo dignitosa nel suo recitare i titoli dei tiggi.E i sondaggi mi sono di conforto perché ci dicono che le urne continuano a premiare il centrodestra e non c'è sostanziale spostamento di voti che possa illudere il banco delle sardine di condizionare il sentire politico degli italiani con il loro buonismo ostentato e ipocrita.E la comica delle 'forchette' dei diversi istituti di sondaggio ben ci racconta della partigianeria smaccata di quelli de 'la Repubblica' – che davano la Lega sotto al 30 per cento solo qualche giorno fa – e la vistosa correzione al 33 della rete televisiva La7. Possiamo dormire sonni tranquilli e lasciarli sfilare tranquillamente per le piazze, perché quel loro 'movimento' ittico è tutto interno al mare in tempesta della sinistra di s-governo.Ma che c'entra un movimento che si proclama a partitico (sic), e perché confrontare i sondaggi con i numeri dei partecipanti alle manifestazioni, insisterete a chiedermi (25.000 a Torino, ma è bene ascoltare le consuete riduzioni a un terzo della Questura).Perché l'operazione di marketing politico che è stato avviato dagli anti Salvini di sempre usa di queste manifestazioni contro l'odio preteso come di un ariete mediatico, - una sorta di 'Bestia' che si confronta in modo sempre più aggressivo sui social forum con l'appoggio delle artigliere pesanti dei giornaloni amici e dei telegiornali al seguito. Ed è bene fargli sapere che anche noi pinguini 'non abbocchiamo' all'amo dei 'think tank' della sinistra di s-governo che non sa più a che santo votarsi pur di riguadagnare l'onda del consenso elettorale.E gennaio è alla porte e la Stalingrado emiliana potrebbe cadere e trascinare con sé lo s-governo giallo rosso, speriamo, esprimiamo gli auguri, non se ne può davvero più di tutto questo odio anti Salvini e vecchio marketing politico mascherato di buonismo tutto e solo mediatico e delle false parole d'ordine delle sardine che ci vedono adulti e vaccinati. Alle urne, alle urne!