Picchi e tonfi. Avanti Savoia.Che si tratti di 'infodemia' da picco di 'non saper più che pesci pigliare' piuttosto che di 'pandemia' me lo confermano i telegiornali del mattino ormai da un biennio maledetto – e stamattina la lettura dei giornali era parecchio tumultuosa e zigzagante e allineava la Confindustria, che esige l'obbligo vaccinale e di liberare i vaccinati asintomatici dalla troppo lunga prigionia delle quarantene, con lo s-governo politico dell'emergenza, che abbrevia per decreto la validità dei greenpass e medita di accorciare ulteriormente le campate temporali tra una dose e l'altra di vaccino - e già lascia trapelare l'idea di una quarta dose più il richiamo annuale o semestrale.Leviamo gli occhi al Cielo e pronunciamo in coro i vaffa esorcistici di rito e le orazioni pie nei confronti dei tele virologi da un tanto al chilo.E' un 'tutti contro tutti', a ben vedere e ascoltare, tra chi invoca, tetragono, l'obbligo vaccinale manu militari – con i disertori portati ai patiboli degli hub in catene e i no vax duri e puri che si immolano nelle piazze cospargendosi di benzina – e chi, invece, grida al golpe contro le discoteche e le feste di capodanno: luoghi sanificatissimi, si sa, dove si brinda distanziati e ci si dà di gomito; e, se qualcuno si ingroppa selvaggiamente dietro ai banconi o nelle toilettes, sono, letteralmente 'ca... loro' . Dare la vita (e la salute) per la libertà è sempre una buona causa (si è sostenuto fino a ieri).E al caleidoscopio di immagini infodemiche impazzite si aggiunge anche la sacra famiglia dei Ferragnez, contagiati anch'essi, poverini, malgrado l'obbedienza vaccinale e gli ottomila (un tempo si diceva dei monti dell'alpinismo estremo) contagiati dopo la terza dose salvifica, apriti Cielo!Usi obbedir tacendo e tacendo morir.E se il fronte vaccinale si sfregola e si sfarina, ammettendo obtorto collo, che la protezione dei vaccini é fiacca e ipotetica (ci siamo sbagliati, scusate, non lo faremo più, lo giuro), cade giù il palco con tutti gli attori feriti e urlanti, che neanche il sipario copre più la scena finale del Grande Tonfo Sanitario e in platea si fischia e si sfolla e si lanciano i pomodori e le uova di rito.Ma preferiamo credere alle statistiche di quel tal propagandista vandalico centounesimo che, sui socials, ci manda a dire che ci si contagia e ci si ricovera 'in modo lieve', se vaccinati, e si muore, se del caso, con uguale levità e soavità di definitivi sorrisi e commiati. Speruma.Chi per la patria (vaccinale) muor vissuto è assai. Stringiamoci a coorte, avanti Savoia.
Picchi e tonfi. Avanti Savoia.
Picchi e tonfi. Avanti Savoia.Che si tratti di 'infodemia' da picco di 'non saper più che pesci pigliare' piuttosto che di 'pandemia' me lo confermano i telegiornali del mattino ormai da un biennio maledetto – e stamattina la lettura dei giornali era parecchio tumultuosa e zigzagante e allineava la Confindustria, che esige l'obbligo vaccinale e di liberare i vaccinati asintomatici dalla troppo lunga prigionia delle quarantene, con lo s-governo politico dell'emergenza, che abbrevia per decreto la validità dei greenpass e medita di accorciare ulteriormente le campate temporali tra una dose e l'altra di vaccino - e già lascia trapelare l'idea di una quarta dose più il richiamo annuale o semestrale.Leviamo gli occhi al Cielo e pronunciamo in coro i vaffa esorcistici di rito e le orazioni pie nei confronti dei tele virologi da un tanto al chilo.E' un 'tutti contro tutti', a ben vedere e ascoltare, tra chi invoca, tetragono, l'obbligo vaccinale manu militari – con i disertori portati ai patiboli degli hub in catene e i no vax duri e puri che si immolano nelle piazze cospargendosi di benzina – e chi, invece, grida al golpe contro le discoteche e le feste di capodanno: luoghi sanificatissimi, si sa, dove si brinda distanziati e ci si dà di gomito; e, se qualcuno si ingroppa selvaggiamente dietro ai banconi o nelle toilettes, sono, letteralmente 'ca... loro' . Dare la vita (e la salute) per la libertà è sempre una buona causa (si è sostenuto fino a ieri).E al caleidoscopio di immagini infodemiche impazzite si aggiunge anche la sacra famiglia dei Ferragnez, contagiati anch'essi, poverini, malgrado l'obbedienza vaccinale e gli ottomila (un tempo si diceva dei monti dell'alpinismo estremo) contagiati dopo la terza dose salvifica, apriti Cielo!Usi obbedir tacendo e tacendo morir.E se il fronte vaccinale si sfregola e si sfarina, ammettendo obtorto collo, che la protezione dei vaccini é fiacca e ipotetica (ci siamo sbagliati, scusate, non lo faremo più, lo giuro), cade giù il palco con tutti gli attori feriti e urlanti, che neanche il sipario copre più la scena finale del Grande Tonfo Sanitario e in platea si fischia e si sfolla e si lanciano i pomodori e le uova di rito.Ma preferiamo credere alle statistiche di quel tal propagandista vandalico centounesimo che, sui socials, ci manda a dire che ci si contagia e ci si ricovera 'in modo lieve', se vaccinati, e si muore, se del caso, con uguale levità e soavità di definitivi sorrisi e commiati. Speruma.Chi per la patria (vaccinale) muor vissuto è assai. Stringiamoci a coorte, avanti Savoia.