Nebbie e dintorni

Consorterie culturali.


Quelli de:' Al lupo! Al lupo!' e gli antibiotici del comune buonsenso. (...che il lupo lo fa molto meglio la mia nipotina). 31 dicembre 2017E l'anno che si chiude può essere ricordato anche come l'anno del corpo a corpo di quelli del pd e varia e presuntuosa consorteria 'culturale' e giornalistica al seguito contro i 'social' e il dilagare della scrittura in rete – che, in un paese che legge pochissimo e pochissimo va a teatro sembrerebbe un pregio, ma, dicono i sinistri, è, invece, la (in)cultura del frammento, del dire in libertà, del 'rutto' libero, come arriva a dire Marco Paolini dall'alto dei suoi molti testi-pretesti che l'hanno detto 'maitre a penser', della sinistra globalista. Ma 'il pensiero è come l'oceano /non lo puoi fermare, non lo puoi recintare' cantava il bravo Lucio, raccontandoci di quanto sia 'profondo il mare', compreso il mare di internet e della scrittura libera di massa.E se il mare ci mostra una deriva a destra a causa degli eventi tragici e s-governati che sappiamo: di sbarchi incessanti dai tragici e furbi 'barconi' sulle nostre coste e l'Europa chiusa a riccio nelle frontiere a nord , forse è il caso di chiedersi perché e per quali ragioni il popolo che ieri votava a sinistra ha condannato e condanna Renzi e i suoi sinistri maestrini di pensiero unico a un ruolo di pura testimonianza e al grido inane de 'Al lupo! Al lupo!' fascista – che alla terza volta che lo ascoltiamo capiamo che il poveretto ci ha la fissa e lo lasciamo gridare, tanto alle elezioni prossime venture gli togliamo il ruolo di pastore burlone della fiaba e lo costringiamo a trovarsi un lavoro più consono al talento suo di validissimo imbonitore da fiera.E la consorteria culturale sedicente di sinistra tornerà all'opposizione e alla denuncia inascoltata dei pretesi 'populismi' – com'è nel suo dna e infiammazione neuronica refrattaria agli antibiotici del comune buonsenso.