Nebbie e dintorni

Divide et impera.


E, alla fin della vicenda, si scopre che Draghi é più divisivo di Berlusconi. Che deve aver maturato il suo ritiro dietro suggerimento dei geriatri che lo hanno in cura piuttosto che per i dubbi malcelati dei suoi compagni d'arme e alabardieri – vedi il ricovero ultimo e il contrasto fisso mensile alla Vecchia Signora che lo tallona da presso.E Draghi-Il-Divisivo sarà proposto dai 'dem' alla quarta votazione – dopo la schermaglia di schede bianche e nomi farlocchi dei primi giorni e Letta conta di avere i voti della Meloni sul suo nome – per la buona ragione delle urne da aprirsi subito dopo – ma ostano i voti dei cinque stelle: che, se si aprono le urne fatali, apriti cielo! si ritroveranno con una sola cifra dopo i fasti del trenta per cento delle elezioni ultime scorse che ne hanno gonfiato i seggi a dismisura.E che questa faticosissima elezione del capo dello stato lascerà il segno sullo s-governo di (quasi) tutti è predizione facile-facile e nostro personale auspicio (pl. maiestatis) perché non se ne può più della retorica farlocca delle emergenze sanitarie ed economiche che sospendono la democrazia - e si s-governa con decreti e grida di pretesa guerra vaccinale e osserviamo le tristi code dei museruolati ffp2 fuori dai negozi (massimo due/tre persone per volta) neanche fossimo ai tempi dell'annona post bellica, con le tessere che davano diritto a un chilo di pane per una famiglia di cinque e il riso a giorni alterni, per la carne si vedrà, fate altri buchi nelle cinture, il nemico è alle porte con sempre nuove varianti. Ma non sarebbe meglio la Carfagna con tacco dieci, magari alla decima votazione?Climi sociali post pandemici.