Nebbie e dintorni

Verduriere, sportule e bianconigli para costituzionali.


Verduriere, sportule e bianconigli para costituzionali.C'è da credere che il Draghi abbia usato della facile ironia nel suo definire il suo s-governo di tutti contro tutti 'un bellissimo governo' perché a noi (non un pl maiestatis, bensì un sicuro ventuno per cento degli italiani) la sua esistenza in vita (precaria) è causa di affezioni delle più diverse: dall'orticaria a strani sommovimenti intestinali, secondo le decisioni diverse che assume o non assume (tipo il far decadere, da subito, le odiose sanzioni relative al greenpass).E ci rendiamo conto, e rispettiamo quei tali professori che ce lo ricordano per iscritto, che sostituire un tale uomo della provvidenza e che gode di una stima universale in Europa e che ci porta tanti bei soldini di futuro debito col pnrr della pretesa rinascita sia un azzardo grande, ma ricordiamo loro che il popolo è davvero sovrano, si levi lode alla Costituzione – sovrano anche nei pasticci che combina nelle urne elettorali, anche nello stranissimo suo aver premiato di recente un Movimento dell'antipolitica oggi ridotto ad un ammasso tristo di cozze semivuote, ma col bisso tenacemente abbarbicato alle cadreghe della vuota scatoletta di tonno parlamentare.E se al potere nel 2023 o dintorni andrà una 'verduriera' con le sue 'sportule' insieme ad un noto 'bibitaro' – per stare alle fiorite definizioni di controparte - toccherà fare di necessità virtù e tollerare gli alti lai dell'Europa tutta, che si straccerà le vesti per l'oltraggio massimo e sbalzamento di sella di uno dei suoi portabandiera e mai dimenticato banchiere del 'What ever it takes'.Se ne facessero una ragione. Addavenì Meloni, prima o poi. E più Mattarella la tirerà per le lunghe e farà uscire stuoli di bianconigli dal cappello di prestidigitatore para costituzionale più i suoi consensi (della Meloni con attributi) cresceranno. Il futuro è appena cominciato.