Nebbie e dintorni

Cuore di tenebra.


Cuore di tenebra. I sedimenti del Male.(…) Siamo in Ucraina, la grande madre dei pogroms. Cominciarono già nel 1113. Sotto Hitler divennero sterminio e fecero duemilionieduecentocinquantamila morti (2.250.000 morti, n.d.r.). Ma di ebrei ne rimasero ancora – e oggi qui sopravvive la più grande comunità dell'est: trecento, forse cinquecentomila anime, disperse fra i Carpazi e il Mar d'Azov. A Kiev – la Gerusalemme dell'ortodossia ucraina, la città magica di Bulgakov, è nata Golda Meir, la donna che divenne primo ministro di Israele. (…)Oggi, con la miseria, torna la leggenda dell'ebreo sfruttatore, oste imbroglione, bieco capitalista e bolscevico. Con la glasnost, la trasparenza di Gorbaciov, anche il nazionalismo è tornato a galla.Svastiche, 'heil hitler', aggressioni antisemite. A Kiev, Luts'k, Leopoli, Nikolajev.E poi le opere di Dimitri Dontsov, fondatore del fascismo ucraino, che ricompaiono in libreria. (…)Incontro il regista ebreo Aleksander Schlayen, presidente del comitato antifascista. (…) Mi avverte con occhi febbrili: 'Qui rischiamo una Chernobyl nazionalista. Al suo confronto la Jugoslavia sarà stata un gioco da ragazzi. C'è una aggressività antica, scritta nella nostra storia.'Spiega: 'Da qualche anno i nazionalisti sono usciti dall'ombra. Già nell'88, con l'emigrazione dei primi ebrei si è sfiorato il pogrom. (…)'Chi finanzia i fascisti?', chiedo. 'La diaspora negli Usa, che passa fondi agli ultras per tenere l'Ucraina lontana da Mosca.'(Inverno 1999 – Paolo Rumiz - 'E' Oriente')