Nebbie e dintorni

Prove tecniche di esplosioni termonucleari.


Tanto va la gatta al lardo che alla fine ci lasceremo noi lo zampino.
14 aprile 2018Missione fallita. Il soldato Macron è caduto sul campo del disonore – e a nulla sono valsi i tentativi di dissuaderlo dall'insania del partecipare all'azione militare avvenuta stanotte sopra il mare Mediterraneo, mare di tragedie plurime, inclusa quest'ultima che gli storici descriveranno ai bis nipoti quale miccia e causa scatenante della terza guerra mondiale.E cade anche il mito fragile della mia generazione che 'non aveva conosciuto la guerra', ma che, dai missili russi impiantati a Cuba e la drammatica confrontation nucleare dei 'favolosi Sixties' tra Russia e America e fino allo sbriciolarsi delle Torri Gemelle, nel settembre 2001, in visione diretta mondiale, ne aveva paventato lo scatenamento.Ed oggi, di questa guerra annunciata e dichiarata alla Russia di Putin con una salva di cento e più missili, avvertiamo fisicamente l'orrore - e misuriamo con occhi attoniti il ping pong delle attribuzioni di responsabilità, e ci auguriamo che sia vero ciò che affermano Teresa May e i portavoce televisivi e radiofonici del soldato Macron perché, se quelle armi chimiche davvero esistevano e sono state distrutte, l'intervento militare sarà stato per una buona causa di rispetto delle norme e dei trattati internazionali sottoscritti seppure è foriero dei tragicissimi eventi successivi che osserveremo nelle prossime ore e giorni e mesi.Perché ci sarà risposta, lo hanno annunciato gli ambasciatori e il primo ministro russi e a quella risposta russa seguirà una contro risposta di maggior peso militare della Nato insensatamente 'dissuasiva', ma quando si innesca una tale escalation di riposte militari sempre maggiori l'abisso nucleare si spalanca sotto le nostre gambe e siamo tutti coinvolti, civili inclusi. Che Dio ci aiuti.https://www.lastampa.it/.../usa-francia-e-gran-bretagna.../LASTAMPA.ITUsa, Francia e Gran Bretagna lanciano l’attacco in Siria: colpito centro di ricerche