Nebbie e dintorni

Difendere quale libertà.


L'isteria filo 'Armi all'Ucraina' e la Nato che si espande ueberall (perfino al confine ultimo con lo storico nemico russo e la chiamano pudicamente 'cintura difensiva' – sic) favorisce lo scatenarsi delle demenze incurabili, da camicia di forza rediviva e riapriamo i manicomi, Biden lo vuole.Una demenza all'ultimo stadio come quella di coloro, singoli o associazione di fuori di testa (istigati dai nostri s-governanti europei con le menate di una solidarietà da affanno e 'colpo di calore' per il troppo caldo dell'estate prossima e i condizionatori al minimo e il troppo freddo del gas che verrà a mancare il prossimo inverno) che hanno affisso in campo santa Maria nova dei manifesti a stampa in cui denunciano come colpevoli di 'genocidio' tutti coloro che distinguono e fanno salva la cultura russa. Perché, nel loro delirio e bava alla bocca, ogni bomba che cade sull'Ucraina è una bomba-Cechov, una bomba-Tolstoj, una bomba-Pasternak o Evtuschenko e via enumerando.E non meno demenziale, a mio modesto avviso, è quell'altra istigazione: a 'resistere, resistere' e contrattaccare dei maledetti maggiorenti Nato e dei leaders dei paesi aderenti che imbottiscono di armi e di soldi gli ucraini e che si è tradotta nel regalo della Biennale (soldi pubblici) della imponente ex chiesa della Misericordia quale sede di una esposizione straordinaria degli artisti ucraini che mi rifiuto di andare a vedere perché sotto egida di 'Defending freedom'.Che fa tanto: viva, viva l'America che ci ha mandato gli istruttori militari per il nostro esercito, così che oggi possiamo vantarci di aver fermato l'orso russo e forse lo vinceremo pure, vedremo, chissà; valuteremo i nuovi, sofisticatissimi 'sistemi d'arma' che ci hanno graziosamente donato per la controffensiva della lunga guerra per procura Nato ad alto rischio di esplosioni termonucleari incontrollate.E la loro libertà, gli ucraini oggi in lacrime, avrebbero meglio potuto difenderla 8 anni fa nel Donbass russofono con le adeguate proposte di pace e una larga autonomia della regione contesa e la dichiarata neutralità del paese.E si sarebbero evitati i quindicimila e passa morti – con il criminale battaglione Azov che si è macchiato di atrocità peggiori di quelle che oggi si denunciano a carico dei russi invasori – ma nessuna diplomazia europea, oggi interventista a sproposito e priva di una adeguata e funzionante 'cintura difensiva neuronica', si è mossa allora per fermare gli invasati nazisti ucraini ed esorcizzare la presente guerra di rivalsa e vendetta.Pollice verso e fuori i leoni contro i pretesi martiri ucraini delle malintese e pelose 'libertà da difendere'.
Alle origini del male. https://mcc43.wordpress.com/.../jacques-baud-analista.../...
MCC43.WORDPRESS.COMJacques Baud, analista militare e d’intelligence: Ero con la Nato in Ucraina