Nebbie e dintorni

A latere di ogni guerra.


 Il papa non ha molte divisioni militari con relativi panzer, come chiedeva preoccupato Stalin ai suoi, bensì ha un capitale diplomatico non indifferente da far valere – considerato che agisce in nome e per conto di Colui che tutto è Amore.E Colui-che-tanto-ci-ama non vuole che i suoi Figli se le suonino di santa ragione con i migliori 'sistemi d'arma' in circolazione e si commettano, a latere di ogni guerra, gli atrocissimi crimini che impegneranno i bis nipoti dei giudici di Norimberga fino a tutto il 2050.E l'attuale papa è simpatico e facondo, ma non sempre lucidissimo nelle sue analisi – e sono certo che il suo entourage di 'esperti di cose militari e politiche' preferirebbe che si contenesse e lasciasse fare a loro: la mitica 'diplomazia vaticana' gesuitica che agisce nell'ombra. Ma tant'è. Francesco non lo imbriglia nessuno – fin dal tempo in cui minacciava di 'dare un pugno' a tutti coloro che si permettono di canzonare con disegni e vignette irrispettose le religioni del Libro, come avevano fatto i redattori di Charlie Hebdo. E lo diceva ai giornalisti con foga e senza troppo preoccuparsi delle conseguenze, a cadaveri ancora caldi e distesi sul pavimento nel luogo della orribile mattanza islamo-radicale. E anche adesso, nel corso di una guerra ucraina fattasi 'devastante' e 'totale' (e, più avanti, forse 'nucleare'), dopo otto e più anni di latenza e di conflitto di bassa intensità che non trovava spazio sui giornali e nei telegiornali, il nostro Francesco si lascia andare a commenti poco misurati e parla di una Nato che 'abbaia' contro la Russia.Una Nato, leggiamo tra le righe, corresponsabile di interessate istigazioni e di guerra per procura allo storico nemico russo e i suoi istruttori militari che addestrano i resistenti per 'indebolire e scalzare Putin'.Tutti elementi che non favoriscono il pontefice nell'azione di pace clamorosa che vorrebbe lanciare recandosi a Mosca e pregando a mani giunte il Putin di fermare i suoi generali e di accettare la sua proposta di pace. E l'immagine che resterà più a lungo nei pensieri nostri di lettori è proprio quell'abbaiare di un cane fastidioso e 'strarompi' che pretende di difendere il perimetro domestico latrando furiosamente contro chiunque transiti nella pubblica via. La perfetta fotografia della Nato aggressiva nei confronti della Russia che pretende di aggregare tutti i paesi della cintura ex sovietica e di piazzare i suoi missili puntati ad est, verso lo storico nemico. Pollice verso ed occhio alle testate multiple termonucleari. Estote parati. Qui si fa la pace o si muore. Tutti, nessuno escluso, in una gigantesca fiammata che sale al cielo e lo oscura. https://ilmanifesto.it/quante-sono-le-divisioni-del-papa 
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/03/ucraina-il-papa-non-andro-a-kiev-ma-ho-chiesto-incontro-a-putin-la-sua-ira-facilitata-dallabbaiare-della-nato-alle-porte-della-russia/6578210/ Can che abbaia...La sindrome di Stranamore. https://www.corriere.it/.../sachs-stati-uniti-nato-russia...CORRIERE.ITL’economista Sachs: «Il grande errore degli Stati Uniti è credere che la Nato sconfiggerà la Russia»