Nebbie e dintorni

Margherite e viole.


Mariagrazia è una bambina di poco più di cinque anni che si aggira silenziosa nel suo giardino incantato e fattoria degli animali con un papero al seguito che forse ha visto nascere e l'imprinting dell'uovo che si apriva fa di lei la sua mamma. E la sua figuretta di bimba si staglia in primo piano sullo sfondo degli alti larici che ho di fronte e subito scompare di là della mia finestra.E deve avere la vocazione di post moderna sciamana delle 'terre alte' perché colgo tracce del suo passaggio sulla soglia di casa, all'uscita del mattino, e sono due rametti di cinque foglie ciascuno posti uno accanto all'altro in posizione inversa che chissà che predizione e visione di futuro contengono e, sulla piana della finestra, invece, stanno i cadaverini ancora caldi del sole di due margherite e due simil viole divise da un papavero che mi interrogano e sono al di là del tempo e dello spazio come lo scampolo di una pittura di Van Gogh negletta e abbandonata in un angolo del suo studio.