Nebbie e dintorni

L'impossibile 'principio di carità' interpretativa.'


Come applicare il 'principio di carità' ai filo Nato delle sanzioni e degli armamenti spediti a tonnellate ad un paese in guerra? Quando la filosofia si pone interrogativi di impossibile soluzione. (...) Non riuscire a immaginare un motivo per cui esista una recinzione in un determinato punto, scrive Alexander riflettendo sulla metafora di Chesterton, è il peggior motivo per rimuovere quella recinzione. Niente impedisce al viaggiatore di buttarla giù, ma è bene che questo avvenga eventualmente soltanto una volta che il viaggiatore sia consapevole del fatto che, per esempio, quell’area fosse in passato destinata all’allevamento del bestiame e che ora non lo è più.Secondo Alexander, nelle discussioni vale il discorso della staccionata, e tanto più nelle discussioni su Internet, generalmente alimentate da una scarsa predisposizione a considerare le opinioni degli altri secondo un principio di carità. «Se non hai idea di come una persona possa credere a qualcosa, e quindi decidi che quella persona è stupida, sei molto simile al viaggiatore di Chesterton che rimuove la recinzione (e i filosofi, come i viaggiatori, sono ad alto rischio di imbattersi in un toro)».Estrapolazione dall'articolo citato
ILPOST.ITC’è poca “carità interpretativa”, sui social - Il PostL’assenza nelle discussioni online di un principio consolidato negli studi filosofici è considerata u