Nebbie e dintorni

Sogni ed incubi.


Sogni ed incubi. Perestroike e muri.E' uscito dal suo cono d'ombra, durato più di un ventennio, ed è entrato nella Storia.Confesso di averlo ammirato e perfino applaudito – al tempo del mio oscuro, ultra quarantennale percorso dentro il pd (una cosa che evito di confessare perfino a me stesso perché, oggi, mi appare subornazione intellettuale incomprensibile e colpa grave da espiare per l'eternità a Giosafatte e dintorni).Però è vero (è una scusante?) che il 'libera tutti' dei paesi satelliti dell'Urss che si disgregava sotto i colpi della 'perestroika', così cara all'Occidente malandrino, mi causava già al tempo gravi attacchi di orticaria. E il mondo rotto che, dopo la caduta del muro di Berlino, scagliava i suoi umani lacerti (le badanti!!) nell'Occidente stolidamente e opportunisticamente accogliente mi causava rigurgiti di bile e imprecazioni ripetute e domande inquietanti sul mio essere, o non essere, 'di sinistra'.Entravo così nella mia fase post ideologica, l'età della concretezza.Se sia più savio educare e contenere – anche grazie ai muri di Berlino e le sentinelle che sparavano sui fuggiaschi – le folle socialiste maledettamente sedotte dall'Occidente saturo di merci e di cantanti rock discinte, gesticolanti e urlanti frasi incomprensibili (a giudizio di ragione) o se, constatato il fallimento delle austere economie sovietiche, offrire loro l'opportunità di scegliere il luogo fisico dove trascorrere le loro non più miserabili vite.Gorbaciov, novello Amleto, scelse la seconda e mal gliene incolse. Sapete il seguito. L'ubriacone Eltsin che lo apostrofava e la rovinosa caduta dal piedistallo.E a tutt'oggi mi chiedo come la Storia possa offrire tante contraddizioni sui piatti d'argento delle nostre storie private senza apparentemente risolverle. Contraddizioni anche molto gravi.Come sia stato possibile che un uomo come Gorbaciov sia uscito indenne dalle assemblee dei Soviet senza essere ucciso – mi chiede il mio rifornitore di gas metano.Farfuglio, confuso dalla domanda, e gli rispondo che anche i principi regnanti – nel fulgore del Rinascimento italiano - avevano il loro privato assaggiatore dei cibi per tema di essere avvelenati.E il Polonio è peggio, a ben vedere.Ma come abbia fatto un gigante glorioso come l'Urss ad accartocciarsi a quel modo indegno e i membri del Soviet zitti e annichiliti dalla grandiosa visione è cosa che ancora turba i miei sogni.. (prima parte)