Nebbie e dintorni

Geremiadi e cerniere.


Geremiadi e cerniere.Ho rapporti cauti con il mondo e le sue cose e gli eventi. Fossi stato Dio l'avrei fatto più semplice ed essenziale, invece di tutte quelle essenze ed arborescenze fitte della giungla amazzonica e insetti a profusione e serpenti dei più vari e colorati e velenosi e tutti gli altri animali mors tua vita mea. E tutti quei popoli rissosi e paesi diversi, aridi deserti e montagne, che sono scaturiti da Sem, Cam e Jafet - ognuno con i suoi credi violenti e le dottrine e le leggi e i confini e le migrazioni.Un mondo governabile insomma. Sogno di una notte di mezzo inverno.E, sarà per la saggezza indotta dall'età che avanza, ma l'entropia del mondo la riscontro sempre più ingovernabile – che perfino la cerniera del pile che indosso appena sceso dal letto (la guerra dei luminosi eroi di Ucraina, ricordate? Le bollette del gas stratosferiche e noi vestiti di pile o con le coperte sulle spalle in giro per casa), la cerniera, dicevo, mi fa storie e fatica ad entrare nel buco/fessura che la contiene e le consente di scorrere verso l'alto.Ed è vero che c'è chi sta peggio e l'entropia degli universi li castiga inesorabile, chiedete ai senza tetto avvolti nelle coperte per strada – e vien voglia di fare come quel tale, l'Apostata, che stringeva i pugni verso l'alto e chiedeva: 'Perché, perché?!!' Già.'Perché dare al sole, perché reggere in vita chi poi di quella consolar convenga? Se la vita è sventura perché da noi sì dura?E il poeta saggio conclude, orfano di ogni preteso Iddio: 'Tale è la vita mortale. E forse del mio dir poco ti cale.'Alleluia, brava gente. In alto i cuori.
Delle antiche leggende. Sem, Cam e Jafet.https://it.wikipedia.org/wiki/Figli_di_No%C3%A8