Nebbie e dintorni

Vincitori e vinti.


Enforcing freedom? Quell'esplosivo 'oggetto del desiderio' dei resistenti ad oltranza. - 27/05/2022E, stabilito che le guerre hanno, da sempre, vincitori e vinti il quesito che si pone oggi è:'Sarà vero che l'Ucraina può farcela contro la Russia, magari con l'ausilio dei missili a lunga gittata che le fornirà Biden?'E l'altra domanda – che insorge al seguito – è: 'Non sarà che tutto questo sciagurato 'enforcing freedom' dell'America e dei paesi Nato più realisti del re, giungerà, prima o poi, al suo punto di non ritorno – e già girano le circolari interne dei pazzi s-governanti 'de noantri', filo sanzioni e fornitura di armamenti a quintali, che ci istruiscono su come dobbiamo tutti rifugiarci nella stanza più interna della casa, sigillando porte e finestre, e ristare tremanti e con pensieri dolentissimi seduti sul pavimento finché non si diradano i fumi radioattivi delle terze e quarte ondate di esplosioni termonucleari?'Perché quello che i nostri dissennati sostenitori de: 'Dobbiamo impedire alla Russia di vincere la guerra!' non capiscono è che la Russia non può perderla, la guerra e la faccia, e, costretta nell'angolo dal recrudescere del conflitto con armi sempre più micidiali e distruttive reagirà con 'l'arma di ultima istanza', che sempre abbiamo esorcizzato fino al fatale 2022.Che i sacerdoti Maya abbiano sbagliato indicazione e sostituito l'uno del 2012 con il più appropriato due del 2022? Ai posteri l'ardua sentenza, ma il dubbio è se lasceremo testimoni sul pianeta squassato dalle esplosioni termonucleari.Facciamolo presente ad Erri de Luca, il pugnace sostenitore della continuazione della guerra 'con ogni mezzo'.