Nebbie e dintorni

Mondiali di ieri e guerre senza fine.


C'è Mondiale e Mondiale. 11 luglio 2014E c'è un 'mondiale' dalle parti dell'est-mediterraneo, storica area di 'crociate' sanguinosissime e ferine, dove si gioca una partita da cavare il cuore - e i morti si contano a decine, forse centinaia nei prossimi giorni, se si muoverà la truppa e i riservisti si addentreranno in quell'orrendo carnaio delle città palestinesi dove si scavano i tunnel che nascondono le rampe dei missili iraniani di nuova fornitura e Hamas non si cura se muoiono i civili sotto le bombe perché altro spazio non hanno dove agire e combattere e la loro logica di combattenti è quella delle formiche guerriere che contano sul numero soverchiante dei nuovi nati - e poco importa chi muore perché, forse, la morte è una 'soluzione' invocata per chi vive a quel modo e in quegli stenti.E non c'è ragione e umana commozione che valga per quei dessi, per i quali la vendetta è il vero senso del loro vivere e morire ed è inutile argomentare e porgere loro l'evidenza che dal conflitto con Israele hanno tutto da perdere e sarà nuovamente l'impero della morte, in quelle terre di storici naufragi religiosi e civili, per l'insensatezza di una guerra infinita e che mai finirà se non con l'estinzione dell'ultimo palestinese o l'ultimo ebreo.E che quest'ultimo fuoco di guerra si sia acceso a causa della barbara e orribilissima esecuzione gratuita e miserabile dei tre seminaristi ebrei non può che farci 'parteggiare' per chi, in questa partita-mattanza tra ebrei e palestinesi, al massimo può essere accusato di 'fallo di reazione' - e se Israele segnerà il rigore di un'altra guerra vinta e la definitiva estinzione manu militari dei fanatici e folli combattenti di Hamas, beh se la sono cercata con pervicacia davvero 'degna di miglior causa' e speriamo che i nuovi nati intendano ragione, finalmente, e un'orizzonte di pace si apra, magari dopo il 2050, chissà, - si prendano tutto il tempo che vogliono, ma rinsaviscano, una buona volta, quei folli che sognano il Califfato, nientemeno! del Medioevo prossimo venturo.
12 luglio 2014E, parafrasando un bel verso di Kavafis, vien da sottolineare che: 'E se non puoi la guerra che desideri / non sprecarla col lancio insensato di razzi...' che più di metà vengono fermati in volo dai potenti mezzi tecnologici di Israele e l'altra metà vanno a far danni di poco conto.Giusto per dire che, se si va in guerra, se si vuole 'fare la faccia feroce' contro lo storico nemico bisogna averci 'un fisico bestiale'. E di bestiale, quelli di Hamas, hanno solo la vigliaccheria di nascondere i loro ridicoli armamenti di importazione in cunicoli sotterranei che passano sotto le case che vengono bombardate e fanno dei civili il loro fronte di guerra e lo scudo vigliacco con cui si mostrano al nemico.E quella di 'parteggiare' per l'una o per l'altra parte in conflitto è esercizio mentale un filo cretino, dal momento che, se toccasse a noi di valutare il senso dell'andare in guerra e con quali mezzi contro un nemico onnipotente e se abbiamo prospettive di spuntarla o di ottenerne un qualche vantaggio dopo, al tavolo delle ipotetiche ( e mai avviate ) trattative, allargheremmo le braccia e constateremmo, amaramente, che 'non c'è partita'. E meglio sarebbe darsi atto dei rapporti di forza che ci condannano e 'fare di necessità virtù' e prendere ciò è possibile prendere con trattative diplomatiche e rimandare al domani una visione più chiara e diversi rapporti di forza.Ma la ragionevolezza non appartiene ai pazzi fanatici, ahinoi, e tocca tollerare quest'altro fronte di guerra i cui esiti sono scontati e non ci muovono la benché minima emozione. Perché, lo dice anche una notissima favola, se gridi 'al lupo, al lupo!' e poi lanci i razzi da in mezzo le case per averne la reazione militare che sappiamo, dopo la terza volta non ti si fila più nessuno ed è solo una contabilità stupida di morti e macerie inevitabili.