Nebbie e dintorni

'Li legni lor non sani'. Migrazioni e dintorni.


'Li legni lor non sani'. Migrazioni e dintorni.Sono due 'sistemi di pensiero' che si confrontano. L'uno è basato su ciò che vediamo – la 'realtà, la diciamo, per quanto l'oggettiva dimostrazione della sua limpida e leggibile esistenza mostri la corda filosofica e ciascuno di noi parla di una sua propria realtà, diversa da quella degli altri.E la realtà apparente dei giorni, inclusa quella che ci rappresentano i giornali e le tivù, è quella delle periferie urbane dove vanno a stiparsi i migranti e i 'marginali', dopo breve passaggio nelle cronache degli arrembaggi impuniti e breve confluenza nei centri di raccolta (che scoppiano).Centri dove i 'migranti' dei naufragi organizzati dovrebbero essere riconosciuti e schedati e i 'non aventi diritto' di accoglienza rispediti al mittente. Tutto molto dubbio e aleatorio e fragile, in realtà (eccola che torna, la controversa parola).La realtà dei fatti ci racconta, invece, di costanti fughe dai centri di raccolta a migliaia e dello sciamare, vanamente contrastato, dei 'non aventi diritto' all'accoglienza di là dei confini-gruviera di una Europa in costante debito di ossigeno sociale e politico e che vede crescere le maledette enclaves urbane nemiche nelle periferie delle sue città sotto assedio parallelamente ai numeri degli elettori di destra che chiedono 'ordine e legge per ciò che risulta eccessivo' (Gabriel Celaya 'La poesia es un arma cargada de futuro').https://www.poemas-del-alma.com/gabriel-celaya-la-poesia...E il sistema di pensiero opposto è quello ben sintetizzato da Sansonetti su 'l'Unità' di oggi.Accuse roventi al sistema capitalistico-causa-di-tutti-i-mali-e-nefandezze e l'insensata mozione degli affetti de 'accogliamoli tutti', sono persone'. E in questo sostantivo neutro si raccoglie e si mescola l'immangiabile broda buonista che non si cura di quanto avviene nelle città europee durante e dopo il passaggio degli stormi e degli sciami degli arrembanti popoli del mare.Sansonetti chiede alla premier Meloni di farsi carico di ogni e tutti i 'migranti' a centinaia di migliaia (inclusi quelli sul piede di partenza e quelli che ancora non hanno completato la raccolta di denari tra i familiari necessaria alla lotteria del mare dei naufragi organizzati) e di licenziare in tronco e con ignominia l'orrido dittatore tunisino a cui ella affida le sorti del suo agire politico per fermare le partenze.Mozione degli affetti di un sincero comunista, come dicevo.Le partenze affannose di milioni e milioni di individui vanno scoraggiate con tutti i mezzi, invece (in campagna elettorale si parlava di 'blocco navale', nientemeno), e dissuasi gli aspiranti naufraghi a mettersi in mare con le abbiette modalità che conosciamo dei trafficanti di vite umane.'Tornate a casa', mandava a dire Kamala Harris alla frontiera con il Messico alle migliaia di 'richiedenti asilo', 'Non abbiamo posto per tutti.' La logica dello 'stipare' e riempire caserme dismesse e tendopoli e la bella Lesbo che ho conosciuto in gioventù ridotta a un osceno campo profughi non è condivisibile e non paga politicamente.Ma, in prima pagina de 'l'Unità', si mostra, a conferma dell'ardita richiesta buonista, la foto di due donne africane distese sulla sabbia del deserto che la didascalia dice essere morte per sete.Potenza delle immagini! Dopo la foto di Aylan annegato nell'Egeo è stato pubblicato di tutto sui giornali di parte buonista, perfino dei falsi cadaverini messi in posa allo scopo di indignare e surrogare le giaculatorie pro immigrazione massiva – e l'Ucraina di Zelensky ha seguito il fortunato trend propagandistico ed ha fondato su false e/o ben costruite immagini di pretesi crimini del nemico russo il suo appeal politico guerrafondaio. Tu chiamalo, se vuoi, giornalismo.Ma la via dei barconi e degli esodi biblici è stretta, strettissima e la premier Meloni, in pieno affanno politico e urgenza di rispondere ai suoi elettori, non può permettersi passi falsi e licenziamenti in tronco. Il lavoro sporco di fermare le partenze e il traffico di vite umane va affidato a chi di dovere senza troppe remore e sottili distinguo. E' un costo politico traslato di decenni.Decenni di s-governo abbietto del pd e dei buonisti associati che hanno creato il mostro delle migrazioni massive senza limiti e illuso (e creato dal nulla) le nuvole di milioni di pretesi profughi dal sud e dall'est del mondo.Se illudi i poveri del mondo sull'esistenza di un Bengodi facilmente arrembabile e subito prodigo di indebite assistenze e dubbie inclusioni aspettati le conseguenti migrazioni e gli arrembaggi epocali - e i barchini e i barconi e 'i legni lor non sani' e le organizzatissime navette e taxi ong in costante e permanente servizio di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.Stretta è la strada, ardua è la via, dite la vostra ch'io ho detto la mia.
POEMAS-DEL-ALMA.COMLA POESÍA ES UN ARMA CARGADA DE FUTURO - Poemas de Gabriel CelayaCuando ya nada se espera personalmente exaltante, mas se palpita y se sigue más acá de la conciencia, fieramente existiendo, ciegamente afirmado, como un pulso que golpea las tinieblas, cuando se miran de frente los vertiginosos ojos claros de la muerte, se dicen las verdades: las bárbaras, terri...