Nebbie e dintorni

Reprimende.


Reprimende. Il mondo al contrario.C'è uno spartiacque che divide le percezioni e le mitologie 'securitarie' da quelle dei buonisti un tanto al chilo che ci avversano e dicono quelle nostre percezioni e mitologie cattivi pensieri e malvagi di genti impastoiate dalle cinghie di un 'cattivismo' fascista a prescindere.A prescindere da cosa, di grazia?Ho ricordo dello scritto di un buonista fatto e finito, un giornalista/scrittore di punta della nave ammiraglia sinistra 'La Repubblica' - schierata con il papa misericordioso (lui si 'a prescindere') che nega soavemente le evidenze delle invasioni (basta mettergli un microfono davanti alla bocca e va a ruota libera) e con la trista Europa del 'laissez faire, laissez vivre' delle orribili periferie urbane nelle metropoli dei 'radicalizzati sul web' - rinnegati cittadini.Scriveva quel tale in sua memorabile 'Amaca' che abbiamo in noi un parlamento che risponde con voci di destra e/o di sinistra a seconda degli eventi che ci accade di prendere in considerazione.E riportava i suoi pensieri di destra estrema e voglia di rivalsa coltivati in occasione del furto in casa che aveva subito in quel di Capalbio – il tempio della sinistra al caviale e luogo di conventicole e riunioni familiari e di partito di quei dessi soavissimi e vergini cucce.Non si prescinde, quindi, bensì si risponde a capocchia, magari di pancia, posti a fronte alla malvagità del caos urbano voluto e posto in essere da quella stessa sinistra permissivista ad oltranza che ci rimprovera il 'fascismo' e il cattivismo di chi spara in occasione di un effrazione e/ violazione notturna del domicilio con annesse violenze e ferimenti.E, naturalmente, le vittime da tutelare con rimborsi cospicui sono i malviventi feriti e a chi spara mal gliene incoglie – grazie ad una magistratura schierata e a leggi colabrodo.E abbiamo in mente le lontane mitologie della nostra gioventù, di quando i genitori ci raccontavano di aver vissuto in luoghi dove si lasciavano le porte di casa aperte e le chiavi della macchina infilate nel cruscotto, beati loro.Ma per i buonisti viviamo nel migliore dei mondi possibili – è una questione di neuroni a specchio ed infiammazioni incurabili, che volete farci. Sinistri si nasce e, a volte, lo si resta per una intera vita, malgrado tutte le evidenze del contrario. Duri e che durano – a sproposito.Poi si meravigliano del successo librario di un tale che ha scritto 'Il mondo al contrario' ed ha venduto più di Saviano (non ancora, ma aspettiamo i dati delle traduzioni nelle diverse lingue e il passaggio alla Mondadori).