Nebbie e dintorni

Terzietà e dintorni. La telenovela.


Terzietà e dintorni. La telenovela.Sono tornati i 'fidi' all'interno delle organizzazioni, anche quelle istituzionali. Gli ultimi in cronaca ce li aveva consegnati Palamara, raccontandoci di quei tali delle conventicole filo pd che: 'Salvini è innocente, ma va condannato a prescindere'. Ricordate?E anche le ong, taxi del mare e luce degli occhi degli scafisti hanno i loro fidi.All'interno della magistratura e in quel vasto mare di giovani avvocati convinti di essere nel giusto e tanto tanto buoni quando 'salvano' i migranti che si sono organizzati con destrezza degna di miglior causa il loro stesso naufragio - pagando cifre folli per la loro lotteria del mare ai trafficanti di morte.Che, se perdi anneghi, ma se vinci vai in Europa e non ti rimpatria più nessuno grazie ai ricorsi giudiziari e ai giudici loro 'fidi' in seno all'istituzione giustizia.E la 'terzietà' dei giudici allora? L'improbabile e mitico distacco (l'essere terzi) dall'imputato che si va a processare, - nel nostro caso i decreti Cutro del presente governo in vistoso affanno per le migliaia di arrembanti sulle nostre coste?Veniamo a sapere dai giornali (ma solo da quelli 'di destra' - Corriere, Repubblica e la Stampa zufolano graziosamente e fingono di essere capitati lì per caso) che la giudice che ha affossato i decreti di respingimento e rimpatrio aveva un profilo facebook fitto di apprezzamenti per le ong e tutte le altre organizzazioni 'buoniste' che scaricano i migranti solo ed esclusivamente in Italia.E si è affrettata a chiuderlo solo dopo le inevitabili polemiche politiche conseguenti al suo giudizio partigiano.Avrebbe dovuto, per rispetto della terzietà del giudice e del giudizio, rinunciare all'incarico nel caso dei ricorsi dei quattro tunisini avverso il decreto Cutro, ma non l'ha fatto.Speranze di vedere all'opera gli ispettori del Ministero della Giustizia nella procura di Catania?