Nebbie e dintorni

La libertà di essere orribili.


Vecchiegiovanidimerda.Si potrebbe ripetere all'infinito l'orribile frase per esorcizzarne il senso compiuto – nascosto dietro il paravento della satira. Provate con me: 'Vecchidimerdavecchidimerdavecchidimerdavecchidimerda'.Non funziona? Lo temevo. Resta comunque una espressione orribile, una cosa che, pensata, pronunciata o stampata sulla copertina di un libro, nientemeno, fa accapponar la mente – e non c'è schermo satirico che ce la riscatti e la dica invettiva ironica buona per additare a ludibrio tutti i complottismi e le vituperevoli cose che galleggiano sulla superficie della palude internettiana.E non c'entra il fatto che sulla soglia di quell'età che ti merita l'appellativo di 'vecchio' ci sia anche il sottoscritto.E' una partita di giro, oggi a me domani a te e chissà che aspetto orribile avrai, brutto 'giovanedimerda', che ci proponi l'inascoltabile rap, vai ai 'rave', ti fai di coca o di alcool nella tua oscena e caciarosa movida notturna – e chi più ne sa, di invettive annesse, più ne scriva in questa satira a rovescio che potremmo pubblicare con il titolo - satirico, ca va sans dire – di 'Giovani di merda'.Non con Feltrinelli o Einaudi perché quei tali delle redazioni mi sa che abbiano la coda di paglia e, naturalmente, alzano gli scudi del diritto di satira e fanno risuonare alti i lai di vergini cucce sulla stampa amica per l'azzardo della critica.Ed è vero che ho difeso – e continuerò a difendere il 'diritto ad essere orribili', come chiosava Luca Bottura in suo articolo su 'la Repubblica' - e aveva in mente le vignette orribili di Charlie Hebdo sulla religione che sono costate la strage omonima a colpi di kalashnikov degli assassini allah u akbar.Va bene, riconosciamo il vostro diritto ad 'essere orribili' e dire le orribili cose che vi avvelenano i pensieri, ma l'espressione 'vecchi di merda' ci resta, indigeribile, sospesa tra l'esofago e lo stomaco e proprio non riusciamo a mandarla giù.Vecchi a chi? E 'di merda' poi andatelo a dire ai vostri emuli privi di freni inibitori il cui rap quotidiano, sulle canzonette sceme, sulla stampa e in tivù, trasuda di cose non meno orribili.Facciamo a chi dice, a caxxo, la cosa più orribile che gli viene in mente e la sdogana sulla stampa – come fanno i sostenitori di Hamas sulle piazze, rispolverando i pogrom e tutto il resto della demenza giovanile che galleggia sulla superficie del mondo rinco...... in cui viviamo?
TODAY.IT‘Vecchi di merda’, di Mattia Tombolini'Vecchi di merda', di Momo edizioni, il libro punk in libreria dal 6 ottobre