12 novembre 2021Deve essere successo qualcosa di misterioso nelle mie cellule neuronali. Che sviluppano sinapsi vegetali maggiormente attive nel corso dell'autunno – e quando passo accanto a giardini e parchi e ai filari degli alberi diversi e coloratissimi è come se fossi trasportato in un incantevole carnevale funebre, un funerale di New Orleans con gente che balla e strani cappelli e risa e il morto nella bara che se la ride contento.E le foglie cadute formano un tappeto soffice che il vento sommuove e le folate formano vortici di colore e io sono foglia, sono albero che cova il suo letargo, sono vento, sono concrezione di materia vegetal-animale, sono vita che muta e muore ma proietta la sua rinascita di là del Tempo e delle stagioni.E mi si allacciano i malleoli con le radici sepolte che salgono su per i polpacci ed eccomi mutato in fremente statua vegetale come Dafne concupita dal dio e il respiro mi si sospende e si fa silenzioso come quello delle ultime foglie sui rami – ostinatamente sospese sui piccioli fragili che un vento maggiore e il battere della pioggia vincerà.Non sono morte, sono vita e materia che è stata e che sarà, girandola di mutazioni, ed ha riempito di ossigeno i nostri polmoni e ci ha fornito l'ombra dell'estate appena scorsa e, grati, dovremmo inserire nella bandiera nazionale l'immagine di un albero, come ha fatto il Canada.E' indetto pubblico concorso per il miglior design e un referendum per scegliere tra frassino, olmo tiglio, pioppo, platano, robinia e quercia. (La quercia no, l'hanno inflazionata quelli del pd al tempo di Occhetto e della sua 'gioiosa macchina da guerra (sic).A voi la scelta.
Qualcosa di misterioso.
12 novembre 2021Deve essere successo qualcosa di misterioso nelle mie cellule neuronali. Che sviluppano sinapsi vegetali maggiormente attive nel corso dell'autunno – e quando passo accanto a giardini e parchi e ai filari degli alberi diversi e coloratissimi è come se fossi trasportato in un incantevole carnevale funebre, un funerale di New Orleans con gente che balla e strani cappelli e risa e il morto nella bara che se la ride contento.E le foglie cadute formano un tappeto soffice che il vento sommuove e le folate formano vortici di colore e io sono foglia, sono albero che cova il suo letargo, sono vento, sono concrezione di materia vegetal-animale, sono vita che muta e muore ma proietta la sua rinascita di là del Tempo e delle stagioni.E mi si allacciano i malleoli con le radici sepolte che salgono su per i polpacci ed eccomi mutato in fremente statua vegetale come Dafne concupita dal dio e il respiro mi si sospende e si fa silenzioso come quello delle ultime foglie sui rami – ostinatamente sospese sui piccioli fragili che un vento maggiore e il battere della pioggia vincerà.Non sono morte, sono vita e materia che è stata e che sarà, girandola di mutazioni, ed ha riempito di ossigeno i nostri polmoni e ci ha fornito l'ombra dell'estate appena scorsa e, grati, dovremmo inserire nella bandiera nazionale l'immagine di un albero, come ha fatto il Canada.E' indetto pubblico concorso per il miglior design e un referendum per scegliere tra frassino, olmo tiglio, pioppo, platano, robinia e quercia. (La quercia no, l'hanno inflazionata quelli del pd al tempo di Occhetto e della sua 'gioiosa macchina da guerra (sic).A voi la scelta.