Nebbie e dintorni

Fiuuuuu!


Ha ragione quell'editorialista che ieri ha scritto che è più pericoloso gridare forte da un loggione 'Viva la gnocca.' piuttosto di 'Viva l'Italia antifascista'.Perché l'Italia antifascista ha l'augusta tutela della Costituzione repubblicana e nessuno si sogna di contestarla e chi governa, di qualsiasi partito esso sia, giura sulla Costituzione di essere fedele alla Repubblica - e tanto dovrebbe bastare se non fosse che i sinistri di ogni risma e movimento e partito trombati alle elezioni ultime scorse la usano come arma impropria e inneggiano alla Resistenza e intonano 'Bella ciao' come se fossimo nel 1945 della guerra che stava per finire e il nemico nazi fascista in rotta di là delle Alpi.Si deve essere rotto qualche sottile filamento nel cervello di quei dessi che governa il delicato meccanismo spazio-temporale o sono prossimi all'orizzonte degli eventi di un buco nero (elettorale) e pencolano pericolosamente sul limine gravitazionale che sta per inghiottirli, chissà.p.s. E a gridare 'Viva la gnocca', in tempi di vangelo lgbtqrstz può suonare quale provocazione grave e sospetto di omofobia - e l'abbiamo scampata bella al tempo dell'approvazione del ddl Zan, regnante il Drago delle larghe alleanze di s-governo. Fiuuuu!'Viva la gnocca'.