La religione del nostro tempo. 11/12/2022Ascoltavo il concerto del Quirinale, stamattina, lodevole iniziativa della tradizione per quella istituzione politica che ci costa un patrimonio, peraltro, in gestione dello storico palazzo e lo stipendio del suo inquilino e dell'intendenza al seguito, gli eleganti corazzieri inclusi.E il conduttore dava conto della particolarità degli strumenti a corda usati dai musicisti: violini specialmente colorati nel loro legno originario, rosso, blu e giallo degli scafi da cui erano stati tratti i pezzi necessari. Indovinate quali scafi.Quelli utilizzati dagli 'scafisti', naturalmente, che sono stati parcheggiati in gran numero in porticcioli marini strapieni nelle isole e coste prese d'assalto dagli abbordaggi quotidiani.E chissà a chi è venuta l'ennesima idea celebrativa di una tragedia del mare di naufragi organizzati che subiamo da decenni senza trovare il modo di fermare quel traffico criminale, bensì lo osanniamo e celebriamo come una strana, oscena religione del nostro tempo.Perché ci vuole una speciale ostinazione e bella sapienza, sapete, per costruire un violino.Non tutti i legni sono adatti e solo alcuni hanno la risonanza che ci incanta nei concerti e l'averli lavorati allo scopo, quei violini celebrativi e colorati, pur se non provenivano dai giusti alberi di una particolare foresta, lasciando in evidenza il colore delle barche da cui originano, chissà se è andato a scapito del buon risultato finale del concerto.Ma, forse, l'esito musicale non era importante per gli organizzatori e gli esecutori, bensì importava la celebrazione e l'osanna e il ri-dire in musica agli ascoltatori di radio3 la giaculatoria pia sui maledetti 'naufragi', omettendo di precisare che sono 'organizzati' e che potrebbero essere validamente osteggiati con le giuste politiche di repressione dell'illegalità e gli accordi politici con gli stati sulle cui coste operano i criminali in accordo con le pretese vittime.Attendiamo con ansia che il ministro Piantedosi ci spieghi (e ci dimostri) in quale modo verremo a capo di tanta questione o se questo governo di 'ultima spiaggia' politica continuerà anch'esso a mostrarsi succube all'ipocrisia europea sulla piaga delle migrazioni clandestine pur di tirare a campare.https://initalia.virgilio.it/in-val-di-fiemme-la-foresta...
Dello 'sviolinare' dei soliti noti.
La religione del nostro tempo. 11/12/2022Ascoltavo il concerto del Quirinale, stamattina, lodevole iniziativa della tradizione per quella istituzione politica che ci costa un patrimonio, peraltro, in gestione dello storico palazzo e lo stipendio del suo inquilino e dell'intendenza al seguito, gli eleganti corazzieri inclusi.E il conduttore dava conto della particolarità degli strumenti a corda usati dai musicisti: violini specialmente colorati nel loro legno originario, rosso, blu e giallo degli scafi da cui erano stati tratti i pezzi necessari. Indovinate quali scafi.Quelli utilizzati dagli 'scafisti', naturalmente, che sono stati parcheggiati in gran numero in porticcioli marini strapieni nelle isole e coste prese d'assalto dagli abbordaggi quotidiani.E chissà a chi è venuta l'ennesima idea celebrativa di una tragedia del mare di naufragi organizzati che subiamo da decenni senza trovare il modo di fermare quel traffico criminale, bensì lo osanniamo e celebriamo come una strana, oscena religione del nostro tempo.Perché ci vuole una speciale ostinazione e bella sapienza, sapete, per costruire un violino.Non tutti i legni sono adatti e solo alcuni hanno la risonanza che ci incanta nei concerti e l'averli lavorati allo scopo, quei violini celebrativi e colorati, pur se non provenivano dai giusti alberi di una particolare foresta, lasciando in evidenza il colore delle barche da cui originano, chissà se è andato a scapito del buon risultato finale del concerto.Ma, forse, l'esito musicale non era importante per gli organizzatori e gli esecutori, bensì importava la celebrazione e l'osanna e il ri-dire in musica agli ascoltatori di radio3 la giaculatoria pia sui maledetti 'naufragi', omettendo di precisare che sono 'organizzati' e che potrebbero essere validamente osteggiati con le giuste politiche di repressione dell'illegalità e gli accordi politici con gli stati sulle cui coste operano i criminali in accordo con le pretese vittime.Attendiamo con ansia che il ministro Piantedosi ci spieghi (e ci dimostri) in quale modo verremo a capo di tanta questione o se questo governo di 'ultima spiaggia' politica continuerà anch'esso a mostrarsi succube all'ipocrisia europea sulla piaga delle migrazioni clandestine pur di tirare a campare.https://initalia.virgilio.it/in-val-di-fiemme-la-foresta...