Nebbie e dintorni

Cose che 'vanno per le lunghe'.


C'è un modo per sfebbrare al suo inizio quest'altr'anno di guerre 2024 che ci affanna con i suoi 'crescendo' in cronaca di esplosioni e progressivi coinvolgimenti nel conflitto globale di paesi e 'stati-canaglia' - l'Iran in primis dei neri pretoni islamici che pretendono di arruolare allah (u akbar) nelle loro guerre vendicative e per procura palestinese. Il modo è quello dell'attesa paziente.Gli eventi bellici hanno un loro svolgimento circolare – a parte la guerra termonucleare che è verticale, invece: un fungo malefico che ingrossa spaventosamente verso l'alto e chiama in causa il cielo - incluso quello delle nostre preghiere di morituri annunciati per l'immediata combustione di prossimità o la più lenta azione radioattiva sulle nostre cellule.Attendiamo, quindi, pazientemente.La guerra di Ucraina cesserà, prima o poi. Meglio prima, per esaurimento delle scorte militari dei paesi Nato stoltamente generosi o per il morire dell'ultimo soldato ucraino sui fronti di guerra e dovremmo fare di tutto, noi elettori di Europa, a giugno, per far capire ai folli Stranamore d'Oltreoceano ed ai nostrani succubi di quelli che 'darsi per vinti' nelle belliche circostanze presenti è una virtù strategica, la sola che conduce alla trattativa di pace – e pazienza per i territori invasi dalla Russia perduti per sempre grazie alla imbecillità politica dei dirigenti ucraini che potevano negoziare e non vollero una larga autonomia al tempo del Donbass indipendentista e preferirono sterminare i loro stessi cittadini (15000 morti stimati nella 'guerra del Donbass').Più complessa è la partita che si gioca nelle terre di Palestina, vero e proprio buco nero terrestre e dove il rischio di avvitamento globale e 'mondiale' (nel senso della terza guerra che paventiamo del 'secolo breve' che si allunga dentro al terzo millennio come una voracissima sanguisuga) è rischio alto davvero e non basterà distruggere con droni e/o missili i centri di comando militari e gli stoccaggi degli armamenti iraniani e dei loro emissari Houthi perché potrebbe venir giù tutto delle alleanze militari in pectore con la Russia e la Cina nel caso di una sconfitta clamorosa dell'Iran e i pretoni islamici nella polvere.Anche in questo caso l'attesa paziente dell'evento risolutivo calmerà l'ansia che ci monta dentro ad ogni missile che va a segno e nave ferita dagli agguati marittimi.La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi, giova ricordarlo, e 'se non sarà seren si rasserenerà', dicevano i nostri vecchi - che assistevano a ben altri conflitti nelle trincee della prima guerra mondiale e sotto le bombe che sbriciolavano per intero le città di Dresda e di Hiroshima e Nagasaki.Portate pazienza. Sono cose che 'vanno per le lunghe'. Attrezziamoci mentalmente.https://www.limesonline.com/la-guerra-di-gaza/2057
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