Nebbie e dintorni

Genocidio a chi?


Dunque non è un genocidio. La Corte dell'Aia si è pronunciata 'a chiare lettere' e parole, invitando Israele ad evitarlo. Che significa? Che Israele ci è andata vicino? L'ha sfiorato, con i 25000 morti stimati per bombe e missili e droni sulle case di Gaza sbriciolate sotto gli occhi delle televisioni?O è un pronunciamento tartufesco, un colpo al cerchio e uno alla botte per dare un po' di ragione al Sud Africa, fiero stato accusatore, ma non del tutto torto a Israele - impegnata in un'azione di guerra complicata dal gruviera di tunnels bellici e dai mucchi di armi stipati nelle civili case di abitazione, negli ospedali, nelle biblioteche e nelle scuole - a dirci l'evidenza tragicissima di un intero 'popolo in armi' e l'ardua distinzione che ne consegue tra incolpevoli civili presunti e i miliziani in sonno, solidali con i soldati-terroristi in azione e morituri conclamati?Una solidarietà, la loro, introiettata con il latte delle madri nel corso delle generazioni a scuola di odio incancellabile e di esplicita volontà di 'cancellare Israele fino all'ultimo morto ammazzato'.Il 7 di ottobre u.s. ce ne mostra l'orrore - e il massacro di donne e bambini inermi da parte degli orchi di Hamas è l'evidenza di una guerra che non può finire e non finirà.La guerra di Gaza e di Hamas e degli Hezbollah non finisce con la sentenza dell'Aia che 'lascia il tempo che trova' e non impone la tregua delle armi – non la può imporre perché non ne ha l'autorità né gli strumenti giuridici e non sa dire ai generali sul campo di battaglia come si dovrebbe condurre una guerra post moderna - se risparmiando sui missili che sbriciolano le case e i tunnels o sacrificando più vite dei loro soldati, mandandoli allo sbaraglio e a morte certa come si faceva nelle battaglie campali napoleoniche, con i rulli dei tamburi e i morituri in marcia schierati a file successive che cadevano come birilli prima della corsa finale e degli sbudellamenti all'arma bianca.Vive la France. God save the king. Chi per la patria muor vissuto è assai. Ah, beh, si, beh. Non ci sono più le belle guerre di una volta, signora mia.Beh, ci hanno provato, quei giudici nero togati, hanno provato a capire dove sta il bandolo nascosto dell'intricata matassa, ma la guerra di Gaza è 'guerra dei cent'anni', la Storia che ritorna sulla scena del delitto, la guerra come 'sola igiene del mondo' e, nel migliore dei casi, 'la continuazione della politica con altri mezzi'.Attrezziamoci e facciamocene una ragione, belli noi e loro, i 'propal' che, se potessero, si arruolerebbero a migliaia tra le fila dei loro beniamini Hamas e darebbero la loro, di vita, perché Israele fosse presto cancellata dalle carte geografiche. Genocidio a chi?
Il fondo di Mario Sechi. Fuori da ogni infingardia: i filo Hamas in seno alla Corte.