Il petto di pollo di taglio halal. 11/02/2023Non chiedetemi di parlare del Festival di Sanremo, ve ne prego, chiedo venia. Lo so che mi state intorno come i discepoli di Socrate al suo capezzale, speranzosi che non si beva la stra maledetta cicuta.Ma allontanatemi voi l'amaro calice perché chiunque si azzardi ad avvicinarsi a quel palcoscenico di sciamannati e di fuori di testa ne subisce le conseguenze tragicissime – e subito viene allestita la pira su cui brucerà l'eretico - dopo sommario processo televisivo che lo indicherà quale 'corruttore di giovani' e, più grave reato, il 'disprezzo per gli dei'.Dei del palcoscenico, come la Minerva Desnuda dagli occhi cerulei bene-dicente o la Diana cacciatrice di colore, schiacciapalle magistra nel campo delle avversarie, ma un filo pentita dei dardi avvelenati lanciati contro gli ignavi razzisti pretesi.E il coro urlante dei semidei canterini in gara, ciascuno veicolante un messaggio di straordinaria importanza per le sorti dell'umanità ed il Grande Finale della chiamata alle armi dell'Eroe Condottiero in maglietta militare (ne avrà più d'una o la lava-asciuga e la rimette ancora un po' umida prima di ogni conferenza stampa?) che trascina l'Europa alla guerra termonucleare sui suoi territori perché la Patria è Una e Ucraina (si levino i peana) e chi per la patria morirà vissuto è assai.Andate avanti voi ché a me...E su quel palcoscenico nazional-popolare si è visto di tutto e di più, non fatemene parlare, vel priego.Vi ha fatto una capatina perfino un presidente della repubblica in grave affanno politico perché reggente pro tempore – in attesa delle riforme costituzionali di un governo nemico che lo sbalzeranno di sella – e che da quel pubblico di generosi e pii e di stomaco forte ha ricevuto calorosissima accoglienza e nuova legittimazione.E il Canterino Maior patrono dei lattai (fatti mandare dalla mammaaaa...) gli ha tributato l'omaggio dell'inno fatale (tutti in piedi e mano sul cuore), rassicurandolo che il popolo italiano è davvero 'pronto alla morte' e per la cause più varie, - buona ultima la crociata Nato contro l'odiata Russia con finale in fuoco d'artificio termonucleare.Mannaggia, mannaggia, ve l'avevo detto di non farmi parlare di quella abominevole Cosa che, da decenni, infesta i palinsesti televisivi e le code dei Tiggi Riuniti per l'intero mese di febbraio, malgrado gli echi del terribile terremoto in Siria e Turchia e le bollette stellari che paghiamo e il pane e il vino e il petto di pollo alle stelle – fatta eccezione per quello di taglio halal riservato ai nostri ospiti immigrati.
Il Luogo dove tutto accade.
Il petto di pollo di taglio halal. 11/02/2023Non chiedetemi di parlare del Festival di Sanremo, ve ne prego, chiedo venia. Lo so che mi state intorno come i discepoli di Socrate al suo capezzale, speranzosi che non si beva la stra maledetta cicuta.Ma allontanatemi voi l'amaro calice perché chiunque si azzardi ad avvicinarsi a quel palcoscenico di sciamannati e di fuori di testa ne subisce le conseguenze tragicissime – e subito viene allestita la pira su cui brucerà l'eretico - dopo sommario processo televisivo che lo indicherà quale 'corruttore di giovani' e, più grave reato, il 'disprezzo per gli dei'.Dei del palcoscenico, come la Minerva Desnuda dagli occhi cerulei bene-dicente o la Diana cacciatrice di colore, schiacciapalle magistra nel campo delle avversarie, ma un filo pentita dei dardi avvelenati lanciati contro gli ignavi razzisti pretesi.E il coro urlante dei semidei canterini in gara, ciascuno veicolante un messaggio di straordinaria importanza per le sorti dell'umanità ed il Grande Finale della chiamata alle armi dell'Eroe Condottiero in maglietta militare (ne avrà più d'una o la lava-asciuga e la rimette ancora un po' umida prima di ogni conferenza stampa?) che trascina l'Europa alla guerra termonucleare sui suoi territori perché la Patria è Una e Ucraina (si levino i peana) e chi per la patria morirà vissuto è assai.Andate avanti voi ché a me...E su quel palcoscenico nazional-popolare si è visto di tutto e di più, non fatemene parlare, vel priego.Vi ha fatto una capatina perfino un presidente della repubblica in grave affanno politico perché reggente pro tempore – in attesa delle riforme costituzionali di un governo nemico che lo sbalzeranno di sella – e che da quel pubblico di generosi e pii e di stomaco forte ha ricevuto calorosissima accoglienza e nuova legittimazione.E il Canterino Maior patrono dei lattai (fatti mandare dalla mammaaaa...) gli ha tributato l'omaggio dell'inno fatale (tutti in piedi e mano sul cuore), rassicurandolo che il popolo italiano è davvero 'pronto alla morte' e per la cause più varie, - buona ultima la crociata Nato contro l'odiata Russia con finale in fuoco d'artificio termonucleare.Mannaggia, mannaggia, ve l'avevo detto di non farmi parlare di quella abominevole Cosa che, da decenni, infesta i palinsesti televisivi e le code dei Tiggi Riuniti per l'intero mese di febbraio, malgrado gli echi del terribile terremoto in Siria e Turchia e le bollette stellari che paghiamo e il pane e il vino e il petto di pollo alle stelle – fatta eccezione per quello di taglio halal riservato ai nostri ospiti immigrati.