L'Età dell'Oro. - 03 marzo 2023Ho vissuto nell'Età dell'Oro e non me ne sono reso conto fino ad oggi.Fino al 2020, per la verità, anno di rivelazioni catastrofiche e di prigionie domestiche universali (i famigerati 'lockdown' che dovevano metterci al riparo dal maledetto virus coronato).E quando salutammo l'alba lattiginosa del 2022 dell'auspicata Liberazione dal virus ecco tornare in auge 'l'ossessione dei confini' di cui alle due guerre mondiali e il ritorno della postura 'uomo-spadone-cavallo' (di cui al libro 'The Game' di Alessandro Baricco) mutata in 'fante-razzo anticarro-trincea' in quel dell'Ucraina eroicamente combattente per procura Nato (organizzazione militare in fregola di contenimento geo strategico della maledetta Russia).E agito la mia memoria come un contenitore per cocktails per trovare qualcosa di altrettanto travolgente e drammatico ma invano. La 'guerra dei sei giorni' - con Ariel Sharon nel ruolo di protagonista invitto? Bazzecole. E' vero che si trattava di una guerra 'confinaria' (e Israele allargò di molto i suoi confini) e non c'era allora in pieno dispiegamento la 'realtà aumentata' dei 'games' giovanili dentro ai pc di allora a dirci tutti pacifisti (seguo sempre la traccia del libro di Baricco), ma a nessuno venne in mente, all'epoca, di tirar fuori sui giornali e in tivù le minacce di ricorso alle testate termonucleari di cui oggi si ha abbondante menzione e trepidante attesa del Fungo fatale.Si trattò di una 'guerricciola' di poco meno di una settimana – e già nel week end si andava a fare il bagno sulle spiagge di Tel Aviv - e i 'paesi arabi' bastonati e con le pive politiche in saccoccia per lunga fiata. La guerra continuazione dell'azione politica 'con altri mezzi'.Che altro di altrettanto drammatico vi/ci viene in mente? Eruzioni, terremoti, tsunami? Si, vabbè, ma siamo nel Classico delle catastrofi annunciate da che esiste l'uomo, niente di specialmente memorabile - e perfino gli asteroidi si sono presi una lunga vacanza, dopo l'exploit dei dinosauri estinti.Piazza Fontana e le altre 'stragi di stato'? Mani Pulite? La Lotta alla Mafia? Convulsioni politiche tutte italiche che, comparate con l'attuale temperie politica e di guerra fatale Occidente contro Oriente, ci dicevano che eravamo pur tuttavia all'interno del 'migliore dei mondi possibili' di cui alla favola filosofica 'Candide' di Voltaire.Poi venne la Pandemia e quell'enorme virus coronato che colonizzava in esclusiva i teleschermi serali insieme al drammatico conteggio dei morti e dei moribondi in terapia intensiva - e ci dissero 'fragili' (dopo i 65) e ci toccò prendere atto della possibilità di esserne inclusi obtorto collo (pur se di aspetto giovanile) anche solo per come ci guardavano i condomini dalle terrazze quando ci scappava un colpo di tosse o uno sternuto mentre facevamo la differenziata.E non trascuriamo la siccità, ragazzi, fate scorta di acqua nel frigo, la maledetta primavera è asciutta, asciuttissima e guai ad abbeverare i giardini e i raccolti sono a rischio prima ancora delle semine e l'estate sarà bollente.Insomma, l'Età dell'Oro è lontana nel ricordo ma io l'ho vissuta e ne sono testimone.Si stava meglio quando si stava peggio. Ahi quanto!
Età dell'oro.
L'Età dell'Oro. - 03 marzo 2023Ho vissuto nell'Età dell'Oro e non me ne sono reso conto fino ad oggi.Fino al 2020, per la verità, anno di rivelazioni catastrofiche e di prigionie domestiche universali (i famigerati 'lockdown' che dovevano metterci al riparo dal maledetto virus coronato).E quando salutammo l'alba lattiginosa del 2022 dell'auspicata Liberazione dal virus ecco tornare in auge 'l'ossessione dei confini' di cui alle due guerre mondiali e il ritorno della postura 'uomo-spadone-cavallo' (di cui al libro 'The Game' di Alessandro Baricco) mutata in 'fante-razzo anticarro-trincea' in quel dell'Ucraina eroicamente combattente per procura Nato (organizzazione militare in fregola di contenimento geo strategico della maledetta Russia).E agito la mia memoria come un contenitore per cocktails per trovare qualcosa di altrettanto travolgente e drammatico ma invano. La 'guerra dei sei giorni' - con Ariel Sharon nel ruolo di protagonista invitto? Bazzecole. E' vero che si trattava di una guerra 'confinaria' (e Israele allargò di molto i suoi confini) e non c'era allora in pieno dispiegamento la 'realtà aumentata' dei 'games' giovanili dentro ai pc di allora a dirci tutti pacifisti (seguo sempre la traccia del libro di Baricco), ma a nessuno venne in mente, all'epoca, di tirar fuori sui giornali e in tivù le minacce di ricorso alle testate termonucleari di cui oggi si ha abbondante menzione e trepidante attesa del Fungo fatale.Si trattò di una 'guerricciola' di poco meno di una settimana – e già nel week end si andava a fare il bagno sulle spiagge di Tel Aviv - e i 'paesi arabi' bastonati e con le pive politiche in saccoccia per lunga fiata. La guerra continuazione dell'azione politica 'con altri mezzi'.Che altro di altrettanto drammatico vi/ci viene in mente? Eruzioni, terremoti, tsunami? Si, vabbè, ma siamo nel Classico delle catastrofi annunciate da che esiste l'uomo, niente di specialmente memorabile - e perfino gli asteroidi si sono presi una lunga vacanza, dopo l'exploit dei dinosauri estinti.Piazza Fontana e le altre 'stragi di stato'? Mani Pulite? La Lotta alla Mafia? Convulsioni politiche tutte italiche che, comparate con l'attuale temperie politica e di guerra fatale Occidente contro Oriente, ci dicevano che eravamo pur tuttavia all'interno del 'migliore dei mondi possibili' di cui alla favola filosofica 'Candide' di Voltaire.Poi venne la Pandemia e quell'enorme virus coronato che colonizzava in esclusiva i teleschermi serali insieme al drammatico conteggio dei morti e dei moribondi in terapia intensiva - e ci dissero 'fragili' (dopo i 65) e ci toccò prendere atto della possibilità di esserne inclusi obtorto collo (pur se di aspetto giovanile) anche solo per come ci guardavano i condomini dalle terrazze quando ci scappava un colpo di tosse o uno sternuto mentre facevamo la differenziata.E non trascuriamo la siccità, ragazzi, fate scorta di acqua nel frigo, la maledetta primavera è asciutta, asciuttissima e guai ad abbeverare i giardini e i raccolti sono a rischio prima ancora delle semine e l'estate sarà bollente.Insomma, l'Età dell'Oro è lontana nel ricordo ma io l'ho vissuta e ne sono testimone.Si stava meglio quando si stava peggio. Ahi quanto!