Nebbie e dintorni

Le democrazie siamo noi!


Disse Tajani contrapposto a Salvini. (Sottotitolo: 'La democrazia è cosa nostra').Io lo so che mi stanno dietro, mi osservano, controllano i miei dati e leggono i miei posts e i miei blogs (settantamila gli accessi, oggi finalmente sotto inchiesta e sotto la lente dei giornali, non so se mi spiego - e quel tale che 'si avvale della facoltà di non rispondere'!).So di essere 'monitorato' e il mio indirizzo ip in bella evidenza sulle scrivanie di chi di dovere – o di mala interpretazione di ciò che è, dovrebbe essere, il 'dovere' istituzionale.E non solo io, ben si intende. Siamo tutti monitorati, gente, miei fieri correligionari leoni da tastiera, miei lucidi testimoni dell'inevitabile declino dell'Occidente bellicista. (E la Cina e l'India, con i milioni e milioni dei loro abitanti, che si complimentano con il preteso dittatore per la vittoria.)Siamo monitorati in quanto schifosa, infame 'quinta colonna' di Putin, miserabili fiancheggiatori in terra democratica del maledetto dittatore e del suo popolo di succubi e schiavi che lo osannano in migliaia sulla piazza rossa. Gente stranita, genia putinian-stalinista, marziani sul pianeta Terra democratico che non sanno – non ne vogliono sapere – di aver votato per finta e per procura, accompagnati ognuno da un ingrugnito militare con la baionetta in canna fino all'urna e infilato il foglio nella fessura solo dopo aver mostrato a tutti i presenti che il nome sulla scheda era quello giusto: PUTIN-IL-GRANDE.Eia eia iskra e pravda. E vodka dazu.Siamo monitorati, si, e, in caso di intervento di nostri soldati Nato sul terreno saremo incarcerati o, se costretti ai domiciliari con obbligo di firma e solo una ora d'aria al giorno, ci sarà ritirato il computer e lo smartphone per tema che noi si mandi giornalmente in onda e in rete il memoriale de 'le mie prigioni' – alla pari e in trista consonanza con la martire ungherese, l'ilare martellatrice europea che gli infiammati 'antifa' vogliono scarcerare (ma noi no, noi fiancheggiatori e quinta colonna pagheremo caro e sconteremo tutto come Assange).'Viva l'Occidente democratico' – iterato a gran voce tre volte al dì dopo i pasti).Ma forse questo cupo scenario (non del tutto improbabile) non andrà in onda perché una tale evenienza carceraria di massa confligge con la denuncia che i nostri s-governanti fanno ad ogni ora del giorno e della notte delle malefatte di Putin-il-Terribile e della cupa dittatura che Egli domina dal palco con il ghigno beffardo che gli conosciamo.E non si può dire peste e corna di un maledetto dittatore seriale se poi, nelle terre d'Occidente, ci si macchia di uguali soprusi di oppositori ai domiciliari e le bieche determinazioni a zittire, incarcerare, punire severamente i reprobi delle quinte colonne di una guerra quotidianamente annunciata 'fino alla vittoria'. Eia eia, trullalà.Una guerra ad oltranza ed oltre ogni evidenza che le opinioni pubbliche dei loro paesi sono fieramente contrarie ad un intervento ed a foraggiare ulteriormente l'eroe di Kiev.A giugno si vedrà ed ogni elettore sarà accompagnato al seggio...(oddio no, questo no, non si può dire di noi - siamo in terre democratiche, lo afferma perfino Tajani contrappondendosi a Salvini).