Realpolitik avvilenti e inefficaci.Se la vostra idea di politica efficace e 'vincente' è la 'realpolitik' della nostra premier vi riconosco disincanto e rassegnazione.Disincanto per quanto voi (e la vostra premier) dite che non è possibile fare al di fuori della cornice atlantista e troppe le voci, supposte autorevoli, che continuano a ricordarci il debito di sangue del 1942/45.Ed è inutile chiedere a queste mummie politiche istituzionali e reggenti a vita quante rate di debito dobbiamo ancora pagare prima di prendere le distanze dalla maledetta alleanza militare che tutela gli 'States' e mette a repentaglio la sicurezza di Europa, fragile donzella geo strategica esposta ai peggiori 'venti di guerra' e obbiettivo primo nella linea di lancio dei bombardieri e portaerei e sottomarini russi.E rassegnazione al mantenimento dello status quo ante.Meloni incarna al femminile e 'da destra' la stessa politica che fu di Draghi e di Gentiloni. Lo stesso mettersi sull'attenti davanti a Biden-Stranamore - che ci ha rifilato la vecchia storia dell'orso russo, nemico di sempre ed oggi in modo particolarmente virulento perché non ha voluto accettare la politica aggressiva degli s-governi filo occidentali in Ucraina che massacravano le popolazioni russofone nel Donbass e rigettavano gli accordi di Minsk, sottoscritti con il potente vicino, sicuri dell'entrata in guerra della Nato al loro fianco.E questa avvilente realpolitik sulla quale si regge il presente consenso alla leader della Garbatella non porta da nessuna parte e proroga il rischio di conflitto termonucleare con gli slogans stupidi dell'armare ad oltranza gli Ucraini (quel che ne resta fuori dai cimiteri) a cui fa seguito la trombetta sfiatata neo napoleonica del piccolo Ma(i)cron: di mandare i suoi valenti soldati sul terreno a prolungare la mattanza ed allargare i cimiteri.A giugno si vota. Un voto per la Meloni non fa che congelare il presente s-governo della von der Leyen e prolungare l'agonia dell'Europa.Molto meglio il sereno buonsenso di Salvini sulla guerra di Ucraina e sulla bontà del voto russo – votare è sempre un buon segno ed affermare che l'88 per cento dei votanti russi è gente subornata e succube è idiozia bellicista filo Nato e grido isterico di gente che ha sbagliato tutto sull'Ucraina dalle origini e fino ad oggi e non sa come uscire dalle proprie contraddizioni ed insipienze e pesantissime responsabilità politiche.Facciamo come si dice che sia la democrazia: il meno peggio dei sistemi di s-governo.Votiamo il meno peggio in Europa e premiamo il fronte di destra estrema scettico sugli armamenti all'Ucraina e inseriamo un cuneo di contraddizione politica tra la premier ed il suo vice proprio sul tema della guerra di Ucraina.Potrebbe essere un atto politico esplosivo che cambierà le politiche nazionali ed europee future.Ed è meglio questo genere di 'esplosioni' di quelle termonucleari che i folli s-governanti filo Nato ci stanno attirando sulla testa con i loro dementi incaponimenti bellici.Sappiatemi dire.
Modesta proposta per una trattativa di pace prossima ventura.
Realpolitik avvilenti e inefficaci.Se la vostra idea di politica efficace e 'vincente' è la 'realpolitik' della nostra premier vi riconosco disincanto e rassegnazione.Disincanto per quanto voi (e la vostra premier) dite che non è possibile fare al di fuori della cornice atlantista e troppe le voci, supposte autorevoli, che continuano a ricordarci il debito di sangue del 1942/45.Ed è inutile chiedere a queste mummie politiche istituzionali e reggenti a vita quante rate di debito dobbiamo ancora pagare prima di prendere le distanze dalla maledetta alleanza militare che tutela gli 'States' e mette a repentaglio la sicurezza di Europa, fragile donzella geo strategica esposta ai peggiori 'venti di guerra' e obbiettivo primo nella linea di lancio dei bombardieri e portaerei e sottomarini russi.E rassegnazione al mantenimento dello status quo ante.Meloni incarna al femminile e 'da destra' la stessa politica che fu di Draghi e di Gentiloni. Lo stesso mettersi sull'attenti davanti a Biden-Stranamore - che ci ha rifilato la vecchia storia dell'orso russo, nemico di sempre ed oggi in modo particolarmente virulento perché non ha voluto accettare la politica aggressiva degli s-governi filo occidentali in Ucraina che massacravano le popolazioni russofone nel Donbass e rigettavano gli accordi di Minsk, sottoscritti con il potente vicino, sicuri dell'entrata in guerra della Nato al loro fianco.E questa avvilente realpolitik sulla quale si regge il presente consenso alla leader della Garbatella non porta da nessuna parte e proroga il rischio di conflitto termonucleare con gli slogans stupidi dell'armare ad oltranza gli Ucraini (quel che ne resta fuori dai cimiteri) a cui fa seguito la trombetta sfiatata neo napoleonica del piccolo Ma(i)cron: di mandare i suoi valenti soldati sul terreno a prolungare la mattanza ed allargare i cimiteri.A giugno si vota. Un voto per la Meloni non fa che congelare il presente s-governo della von der Leyen e prolungare l'agonia dell'Europa.Molto meglio il sereno buonsenso di Salvini sulla guerra di Ucraina e sulla bontà del voto russo – votare è sempre un buon segno ed affermare che l'88 per cento dei votanti russi è gente subornata e succube è idiozia bellicista filo Nato e grido isterico di gente che ha sbagliato tutto sull'Ucraina dalle origini e fino ad oggi e non sa come uscire dalle proprie contraddizioni ed insipienze e pesantissime responsabilità politiche.Facciamo come si dice che sia la democrazia: il meno peggio dei sistemi di s-governo.Votiamo il meno peggio in Europa e premiamo il fronte di destra estrema scettico sugli armamenti all'Ucraina e inseriamo un cuneo di contraddizione politica tra la premier ed il suo vice proprio sul tema della guerra di Ucraina.Potrebbe essere un atto politico esplosivo che cambierà le politiche nazionali ed europee future.Ed è meglio questo genere di 'esplosioni' di quelle termonucleari che i folli s-governanti filo Nato ci stanno attirando sulla testa con i loro dementi incaponimenti bellici.Sappiatemi dire.