Nebbie e dintorni

Gli azzardi di Francesco.


Di cammelli, lupi e proprietà condivise. 12 aprile 2021Francesco ama gli azzardi. Dopo il 'pugno' che, a suo dire, sarebbe giustificato contro gli irriverenti disegnatori di Charlie Hebdo che 'offendono la madre' di tutte le religioni e si attirano le ire armate dei terroristi islamici, eccolo misurarsi con la 'condivisione' – che non è comunione dei beni' come titola il Resto del Carlino, perché quella è relativa al matrimonio tra coniugi, già una forma azzardata di comunismo 'in una sola cucina' e camera da letto, a ben vedere.E bisognerebbe estorcergli, a Francesco, a suon di domande insistite e incalzanti, una precisatio petita su cosa dovremmo tutti condividere – a parte gli innocui post su Facebook – delle nostre proprietà di maledetti capitalisti di piccolo e medio cabotaggio: se parte dell'abitazione, in caso si superassero i cinquanta metri quadrati a coppia, o parte (o l'intero gruzzolo) dei nostri sudati risparmi collezionati con anni di duro lavoro e personali fatiche.E mi sovviene quella sequenza del film del 'Dottor Zivago' in cui il valente e generoso medico torna a casa e trova la casa invasa da una folla di 'profughi' sotto proletari con i capintesta del 'comitato di condominio' che gli contestano e alla sua famiglia di privilegiati e maledetti ricchi gli eccessivi metri quadrati dell'abitazione degli avi. Roba da cammelli che non passano per la cruna di un ago, mannaggia.E se Francesco fosse vissuto in Russia al tempo di quei comitati, di certo sarebbe stato tra quei capintesta sovversivi e rivoluzionari che smembravano le proprietà terriere e il latifondo per darle in affido ai braccianti agricoli dei kolchoz, pur precisando nelle infuocate riunioni che il comunismo non centra una fava in questo genere di questioni, bensì è il cristianesimo il faro che illumina - e ha torto Lenin e ragione Francesco, il santo, che si spogliò dei suoi abiti lussuosi in presenza del padre affranto e vestì il saio e prese a parlare agli uccelli e ai lupi, che cose leggendarie!