Poi venne il Draghi, che si mangiò il Conte - che al Quirinale Qualcuno nominò. - 03 giugno 2018E' vero che 'gli dei accecano chi vuol perdere' – e li assordano e li frastornano , ma, ahinoi, non li ammutoliscono. Ed è quello che è successo ieri a Roberto Fico – per un accidente della storia salito sul terzo scranno delle istituzioni della Repubblica - che ha affermato cose che perfino il suo capo politico ha stigmatizzato, imbufalito per quest'altro cinque o dieci per cento di consensi elettorali che vanno, inevitabilmente al suo competitor Salvini.Che su queste plateali gaffe dei 5S, e le topiche para istituzionali di uno che pare essere un pd imbucato nei 5S, ci va a nozze e si prepara al trionfo di settembre.Perché è ormai chiaro a tutti che a settembre si vota e questo s-governo giallo-verde ha l'itterizia ed è meglio che il verde si mangi il giallo - che peggio di così è certo che nessuno potrà fare, ma forse il pd, se, per un altro maledetto accidente della storia, dovesse crescere di uno o due punti o gli riuscisse il trabocchetto di mettere in campo un partito di centro dell'ultima ora e di vecchio, vecchissimo conio, al fine di stoppare la corsa da formula uno di Salvini, l'acchiappa-voti per antonomasia.That all, folks, per il momento. Oggi Conte ci ragguaglierà sullo stato della disunione e, forse, ha già concordato con il partigiano Sergio il percorso di guerra da qui a settembre. Chi vivrà voterà. Trullalà.Geni assoluti.
I minuetti quirinalizi d'antan e il premierato che verrà.
Poi venne il Draghi, che si mangiò il Conte - che al Quirinale Qualcuno nominò. - 03 giugno 2018E' vero che 'gli dei accecano chi vuol perdere' – e li assordano e li frastornano , ma, ahinoi, non li ammutoliscono. Ed è quello che è successo ieri a Roberto Fico – per un accidente della storia salito sul terzo scranno delle istituzioni della Repubblica - che ha affermato cose che perfino il suo capo politico ha stigmatizzato, imbufalito per quest'altro cinque o dieci per cento di consensi elettorali che vanno, inevitabilmente al suo competitor Salvini.Che su queste plateali gaffe dei 5S, e le topiche para istituzionali di uno che pare essere un pd imbucato nei 5S, ci va a nozze e si prepara al trionfo di settembre.Perché è ormai chiaro a tutti che a settembre si vota e questo s-governo giallo-verde ha l'itterizia ed è meglio che il verde si mangi il giallo - che peggio di così è certo che nessuno potrà fare, ma forse il pd, se, per un altro maledetto accidente della storia, dovesse crescere di uno o due punti o gli riuscisse il trabocchetto di mettere in campo un partito di centro dell'ultima ora e di vecchio, vecchissimo conio, al fine di stoppare la corsa da formula uno di Salvini, l'acchiappa-voti per antonomasia.That all, folks, per il momento. Oggi Conte ci ragguaglierà sullo stato della disunione e, forse, ha già concordato con il partigiano Sergio il percorso di guerra da qui a settembre. Chi vivrà voterà. Trullalà.Geni assoluti.