Nebbie e dintorni

Hypocrite lecteur, mon semblable, mon frère.


'Lavoro. I nuovi schiavi.' é il titolo di 'La Repubblica di oggi.E la pietas che insorge in tutti i cuori per il caso dell'indiano che ha perso un braccio e la vita per omissione di soccorso è ben giustificata e non vi è parte o parte avversa. Siamo tutti Satman e contro l'inumano sfruttamento di chi accetta condizioni di degrado per cause di forza maggiore.Ma la domanda che si ostina a far capolino dietro a questa vicenda non può essere ignorata a lungo perché è 'basica':'Ci sarebbe 'caporalato' e tutti gli orrori annessi a questo sostantivo spregevole se non ci fosse tutta quella manovalanza che si offre quotidianamente al ribasso pur di raggranellare 5 euro all'ora per 10/12 ore di sfruttamento giornaliero?'E' una domanda che nessuno vi porrà, a parte il sottoscritto e pochissimi altri, perché abbiamo tutti accettato - chi obtorto collo, chi giudicandolo affanno inevitabile dell'orribile mondo nuovo dei 'vasi comunicanti' del terzo millennio delle 'guerre-fame-carestie-cambiamento climatico' – abbiamo tutti accettato, dicevo, che le nostre frontiere europee siano dei gruviera facilmente attraversabili dalle carovane dei migranti economici e, nei casi degli arrembaggi quotidiani che si fatica a contenere con gli accordi intergovernativi con la Tunisia, l'Egitto e la Libia, prevale in cronaca sui giornaloni e in tivù il verbo buonista di una pelosa accoglienza che ha, a suo sanguinoso specchio, il caso eclatante di Satman e di tutti gli altri schiavi di una manovalanza ben difficilmente sindacabile.Per tacere delle statistiche del Ministero dell'Interno relative alla popolazione carceraria fitta dei nostri ospiti immigrati in proporzioni allarmanti.E' uno specchio nel quale la sinistra dei pervicaci 'buonisti' non vuole guardarsi e, nel caso degli annegamenti in mare, preferisce porre l'accento su quanto non si è fatto e si dovrebbe fare (così da incentivare nuove partenze a milioni) a naufragio avvenuto piuttosto che su quello – ed è davvero un mare di opportunità politiche – che si deve e si può fare per fermare la partenze dalle coste africane e dalla Grecia.Nuovi schiavi crescono e cresceranno se le condizioni al contorno di questo nostro mondo rotto e al rovescio non cambieranno e non si perseguiranno severissimamente i naufragi organizzati (dalle stesse vittime in pectore in combutta con i trafficanti di morte) insieme ai caporali di quanto avviene nel Belpaese dopo il percorso di una pretesa accoglienza (hipocrite lecteur, mon semblable, mon frère).
FLEURSDUMAL.ORGAu Lecteur (To the Reader) by Charles BaudelaireLa sottise, l'erreur, le péché, la lésine, Occupent nos esprits et travaillent nos corps, Et nous alimentons nos aimables remords, Comme les mendiants nourrissent leur vermine.