Nebbie e dintorni

Andate avanti voi, enfants della revolution imaginaire...


C'è un dato, che nessun commentatore politico - in quest'orgia di pareri e contro pareri che occupano le vie dell'etere e riempiono la pagine dei giornali – ha voluto mostrare e comparare. La somma dei seggi del Rassemblement e dei Gollisti.Una somma che, nella logica dei 'fronti nazionali' anti Le Pen, stolidamente lanciata da Napoleon-Micron dopo la disperazione delle elezioni europee, arriverebbe ad essere il primo partito nel parlamento francese.Ma, direte voi, miei adorabili trinariciuti, se i Gollisti non hanno voluto apparentarsi al Rassemblement una ragione deve pur esserci. Ma il comparare i programmi politici degli uni (I Gollisti) e della Le Pen e di Bardella potrebbe rivelarci una comune visione 'di destra' e ribaltare così ogni previsione/predizione e inno e chachinno sinistro che si fa in queste ore nelle sedi dei giornali e dei telegiornali e sulle piazze e nelle orride banlieues.E credo abbia ragione Tahar ben Jalloun, opportunamente rientrato nel suo paese di nascita prima del primo turno elettorale, a dire che 'La Le Pen ha già vinto.', e che il suo programma di governo e il suo sentire politico è quello della maggioranza dei Francesi.Le convulsioni legislative dei prossimi giorni ce lo diranno.Ed ha ragione anche Houellebecq, lo scrittore francese più letto nel suo paese, a dire, (nel suo bel libro 'Soumission'), che un partito filo islamista che raggranelli un dieci per cento di consensi è oggi decisivo, in Francia, per decidere le leggi e le sorti di quella nazione. Vedere dentro il Front National sedicente vittorioso per credere.'E' un 'casino' - come è sfuggito di bocca ad un commentatore di sinistra oggi su radio tre.Andate avanti voi, cari rivoluzionari immaginari, che a me mi vien da ridere.Rivoluzioni immaginarie.