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« Amedeo Nazzari dixit.Noi siam come le lucciole »

Ho avuto un sogno, ma era ieri.

Post n°1257 pubblicato il 31 Maggio 2020 da fedechiara
 

I have a dream

E' di tutta evidenza che anche i sogni più nobili si infrangono e lasciano il tempo che trovano. 
Quel tale che aveva un sogno (I have a dream, raccontava dai palchi dei suoi comizi, commuovendoci) non ha lasciato eredi o, se ne ha lasciati, se ne stanno rintanati in casa impauriti ad assistere al fuoco delle distruzioni e delle violenze di coloro che avrebbero dovuto essere i figli e i nipoti dei sognatori d'antan e sono, invece, i violenti guerrieri metropolitani che saccheggiano, bruciano palazzi a Minneapolis e negozi e uffici pubblici.

Se è vero che il fuoco cova sotto la cenere, la cenere è il sogno non violento di Martin Luther King e la sua maestosa e condivisibile leadership non più ripresa da alcuno e il fuoco è quello a cui assistiamo allibiti: che possa darsi nell'America del terzo millennio il ri-esplodere di una guerra civile ed 'etnica' che ci racconta di una integrazione mai portata a compimento e l'odio razziale che a tutt'oggi anima entrambe le parti in conflitto.

E ci tocca parteggiare per coloro che riporteranno l'ordine, da qui a breve, con il solo strumento che è dato di usare quando gli argini della ragionevolezza vengono rotti e la rabbia tracima e si arma e distrugge ogni cosa: l'intervento dell'esercito e lo stato di allerta nazionale e il coprifuoco.

E nessun sogno più condivisibile di pastori non violenti in tivù e sui giornali che ci dica il melting pot di genti diverse e diverse culture conviventi un orizzonte di futuro aperto e chiaro. Che perfino il viaggio spaziale della navetta che è andata in orbita stanotte ci appare predizione sinistra di conflitti che andremo ad esportare nel cosmo delle migrazioni future.

REP.REPUBBLICA.IT
Il presidente sulle proteste alla Casa Bianca dopo l'uccisione di Floyd in Minnesota: “Cani feroci contro i manifestanti” L’ira della sindaca di Washington: “Le sue parole un attacco agli afroamericani”

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