Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

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Messaggi di Luglio 2021

Boom! Bang! e razzi sibilanti.

Post n°1709 pubblicato il 31 Luglio 2021 da fedechiara
 

'Il problema del nostro tempo è l'accettazione del disordine.' affermava cinque anni fa Jannis Kounellis in un intervista. E se lo dice lui, artista dell'Arte Povera, la predizione è credibile, credibilissima. Non solo perché è un greco-italico per la sua lunga frequentazione della penisola – 'una faccia una razza', per intenderci – ma perché gli artisti, come i poeti, sono i soli credibili e disincantati predittori del futuro che ci aspetta.
Un futuro gramo di entropia sempre crescente - e ci vien da credere che la sicumera di Enscher quando affermava che : 'Ci piace il caos perchè adoriamo sottometterlo all'ordine.' fosse un azzardo già ai tempi suoi (sfociati in ben due guerre mondiali) e una qualche forma di ordine la si rintracciasse allora solo lungo le linee eleganti dei suoi disegni.
E la frattura di Marinetti e dei suoi artisti, succubi delle sue farneticazioni guerresche, fece esplodere quelle linee apparentemente ordinate nei colori sparati e vividissimi di Boccioni e nella furia immaginativo-omicida dei vortici e dei fumi degli obici che centravano le trincee: BUM BANG RAZZI SIBILANTI SBAAAM! - la grafica futurista della demenza e del martirio dei fanti i cui nomi oggi leggiamo sulle croci dei 'cimiteri di guerra'.
E riandare coi pensieri alle entropie incontrollabili del passato recente un po' ci conforta perché l'attuale disordine dei sette miliardi di persone formicanti per il pianeta e vaganti per mare sui barconi - da nessuno amati e malamente accolti per la trista e realistica predizione statistica dei futuri 'foreign fighters' e 'radicalizzati sul web' che usciranno dalle loro fila – sembra poca cosa di fronte alle due guerre dei nostri padri e bisnonni e ai milioni di morti che ne seguirono.
Che, se comparate con la presente 'guerra di religione' o 'guerra per soldi', - come oppongono i due schieramenti dei 'buonisti' e dei realisti impropriamente schedati 'a destra' dell'emiciclo sociale -, sembrano dirci che forse l'umanità futura vivrà ancora, chissà, qualche suo decennio buono di vita accettabile in un prossimo futuro.
E che, sbarazzattici dei Renzi e delle Merkel e degli Juncker e degli Schultz, forse appariranno governanti nuovi in quel che resterà dell'Europa capaci di misure efficaci di contenimento e argine del caos di uomini e popoli l'un contro l'altro armati e un nuovo ordine si disegnerà finalmente sull'orizzonte del futuro europeo e mondiale. Amen e così sia.
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La sindrome dei Salvatori.

Post n°1708 pubblicato il 30 Luglio 2021 da fedechiara
 

La raffigurazione di un Salvatore va di pari passo con l'idea di un pericolo costante, con le molte insidie del nostro vivere e, buon ultimo, con l'abisso del Peccato che ci inghiotte - che, spesso, è 'mortale' ed essere salvati dalla morte, vivaddio! è l'Apoteosi, la felicità massima, il Sogno e la Luce che illumina il buio della odiata mortalità.
Questo 'prima'. Prima del 'volemose bene' universale e amiamoci tutti appassionatamente nei modi che più ci piacciono e guai a discriminare tutti coloro che la Bibbia, in tempi lontanissimi e mitici, indicava quali abitanti di Sodoma e Gomorra, - luoghi del peccato e della insubordinazione umana contro la Legge divina e della Punizione conseguente.
E il bravo Francesco si è chiesto, di recente: 'Chi sono io per giudicare?', interrogato sul merito delle 'nozze gay' e dintorni - e della nozione di peccato la post modernità fa allegramente a meno perfino in punto di morte: momento topico di ogni e tutte le conversioni tardive e 'non si sa mai' e 'vedi mai che...'.
E, nel loro piccolo, anche i pro vax, ultimi arrivati nella categoria dei micro Salvatori dell'umanità, ci fanno credere che siamo nel peccato (mortale) se non ci vacciniamo tutti; e che siamo responsabili della propagazione delle 'varianti' indiane e salvadoregne e nicaraguensi e azerbaigiane perché loro, invece, il virus non lo replicano o, se mai lo replicassero, sarebbe in forma attenuata (dicono).
E questo loro Vangelo post moderno ha l'avallo di valenti virologi e scienziati, dicono; peccato che tutte le dinamiche della 'Nova Scienza' virologica siano tutte in fieri e soggette ad aggiornamenti pressoché quotidiani - e vedrete che, quest'autunno, tutto sarà rimesso in gioco e i novelli Salvatori torneranno ad essere 'i salvati' (glielo auguriamo di cuore) perché il vaccino li mette al riparo (dicono) dalle terapie intensive e le conseguenti intubazioni e ne è valsa la pena.
Ma già ci mandano a dire, i virologi e gli apostoli di Big Pharma, che gli anticorpi delle prime due punturine presto si ammosciano e si attenuano nei corpi dei Salvatori-salvati e durano, si e no, un sei settimane in piena erezione (in quei laboratori si va a spanne), poi bisogna rinnovare la dose – e saremo tutti punturine-dipendenti del nuovo business planetario del Terzo Millennio della Nova Scienza.
Ma, vedrete, se così fosse, che si lambiccheranno le infiammate cervici per scovare un qualche altro capo di imputazione contro i pervicaci no vax della libertà malintesa (dicono) perché l'umanità, da sempre si nutre dell'idea di Colpa e Colpevoli – e ieri erano i gay dell'hiv, però trattati con i guanti a causa del 'politicamente corretto', e oggi sono i no vax- untori e colpevoli replicatori delle mille varianti future note e di quelle ancora da conoscere e riconoscere e da combattere con sempre nuovi e potenti vaccini per la gioia dei Salvatori presenti e dei futuri.
In alto i cuori, sono rivolti a un futuro luminoso.
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I moderni appestati e lo spirito folletto.

Post n°1707 pubblicato il 29 Luglio 2021 da fedechiara
 

I moderni appestati e lo spirito folletto.
Finiremo per vaccinarci contro ogni virus dichiarato letale o fatale, inclusa la 'viralità' che si riscontra sui 'socials' di dichiarazioni pro e contro il vaccino medesimo?
No perché non se ne più davvero dei peana di vittoria di coloro che sbandierano cifre di contagi in aumento e/o in regressione, frecce in su e il giorno dopo subito in giù, ma poi arrivano le cifre dei ricoverati da Israele a smentirle e/o circoscriverle - e neanche la Spagna si salva dalla supposta 'quarta ondata' e anche la Francia, nel suo piccolo, mette in campo il carro armato del 'greenpass' e 'speriamo che ce la caviamo' e l'autunno ci sia propizio, tocchiamoci di sotto con energia.
Che sono le moderne geremiadi di chi non sa più 'a che santo votarsi' - e le televisioni da due anni sempre clamanti ed echeggianti le 'grida' e il vano dibattere dei politici di ogni risma e partito, e sono i moderni templi dove gli appestati delle lontane epidemie si davano convegno e impetravano la guarigione con forte intensità e dotavano le statue dei santi dedicati di collanine e spille ed ex voto e le portavano in processione, incuranti dei malefici assembramenti che rilanciavano il maledetto virus.
E c'è un tale di mia conoscenza, sui socials, che 'ne ha fatto una malattia' del suo continuo dar contro e imprecare e maledire i no vax, a suo dire responsabili di ogni male passato, presente e del futuro.
E sospetto che prenda soldi sotto banco dalle Asl o che il Figliuolo gli abbia conferito il titolo di sergente incaricato di addestrare la truppa, ma non sa quale spirito folletto omicida ha suscitato perché quel tale è la reincarnazione di quella vera e propria macchina da guerra del sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket che, prima o poi, dovrà vedersela col suo grasso sottoposto, oltremodo vessato e vilipeso, che gli scaricherà contro l'intero contenitore del kalashnikov in dotazione, sentite ammè.

 
 
 

Gente pia il Ciel l'aiuta?

Post n°1706 pubblicato il 29 Luglio 2021 da fedechiara
 

Il Vaticano incluso 29 luglio 2016
Non è chiaro se la pervicacia della sig.ra Merkel nel voler continuare la sua folle impresa di accoglienza di altre centinaia di migliaia di migranti – in grandissima parte dell'area islamica – sia dettata dal voler mantenere il punto di coerenza con i disastri sociali che giustamente le si imputano o se appartenga al genere scespiriano de:' C'è del metodo in quella sua follia'.
E le sue parole e quelle del papa a Cracovia sulla guerra che ci hanno dichiarato che non sarebbe guerra di religione, ma guerra all'Isis sono esorcisimi e vani distinguo di accadimenti che entrambi, la Merkel e il buon Francesco, sono destinati a non più governare, se mai l'hanno fatto e semmai sono servite a qualcosa di concretamente stimabile e visibile sul piano di un minor numero di morti e più amore e armonia nelle società europee in gravissimo affanno.
E la facile, facilissima previsione è che la Merkel se ne andrà a casa, al primo giro elettorale prossimo venturo, lasciando a chi le succederà il cumulo di macerie della paura e dell'odio che ha suscitato la sua dissennata politica immigratoria e Francesco continuerà nelle sue strascicate e inutili geremiadi del 'volemose bene, fratelli' e 'porgete l'altra guancia' che gli varranno altri distacchi da una fede percepita dai più come stupido bagaglio storico leggendario e fonte di laceranti conflitti a causa di quella minoranza di assassini e di suonati/depressi che nelle religioni trovano/eranno materia incendiaria per la loro follia di orchi e macellai.
Il futuro è appena cominciato, ahinoi, e non è credibilmente raffigurato dai pistolotti pii e inverosimili dei presenti 'buonisti' di ogni risma e paese. Vaticano incluso.
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Maestre maldestre

Post n°1705 pubblicato il 28 Luglio 2021 da fedechiara
 

28 luglio 2014
Il mondo rinasce ogni giorno dalle sue ceneri. Un po' come noi – che ci corichiamo con un carico di problemi irrisolti e la mattina ci muoviamo a tentoni per la casa, riordinando corpo e anima e la tana in cui abbiamo rifugio e proviamo a dare ordine al caos che ci avvolge e ci permea.
E non lasciatevi trasportare in volo dalla metafora dell'araba fenice perché quel suo essere 'araba' fa venire l'orticaria, considerato il carico di misfatti e malefatte e crimini che si portano dietro quei dessi, gli arabi dell'ortodossia coranica e delle sure e delle jihad, - che il diavolo se li porti perché è dal tempo della prima crociata che noi, valenti guerrieri dell'Occidente, ci proviamo a sottometterli e irregimentarli e dirli governabili secondo i nostri più avanzati sistemi di governo (le democrazie) e fargli capire che le antiche leggende religiose dei profeti barbuti e degli angeli e dei demoni e delle vergini paradisiache sono esauste figurazioni arcaiche e stantie, e la modernità non si governa con i veli imposti alle donne e i tappetini da preghiera e le prostrazioni tre volte al giorno in direzione della Mecca e i ramadan dei nomadi pastori che li hanno figliati.
E ascoltare la radio, la mattina, e sentire 'di che lacrime gronda e di che sangue' il pianeta che abitiamo - colla litania dei morti e dei profughi sui barconi (che andiamo a raccogliere pietosamente e non sappiamo più dove stiparli) - ci fa dubitare che mai avremo forze e intelligenze tali da affrontare i viaggi spaziali e aprirci al cosmo di altri sistemi solari e galassie.
Eppure c'è stato un tempo in cui i bis bis nonni credevano che l'orizzonte di riferimento fosse quello delle 'magnifiche sorti e progressive' – ed era l'epoca delle grandi invenzioni e scoperte: la radio di Marconi, i lampioni a gas che illuminavano strade buie e senza luna, l'acqua nelle case anche dei più poveri, l'igiene pubblica e la sanità che innalzavano straordinariamente la vita media.
Poi venne la prima guerra mondiale e l'esaltazione collettiva della 'sola igiene del mondo', seguita dalla seconda della tregenda dei nazionalsocialismi e dell'Olocausto.
Un 'uno-due' che ci ha mandati al tappeto e ancora l'arbitro ci sta contando e non riusciamo a rialzarci.
Ma tutto quell'ottimismo della ragione dei bisnonni e l'ausilio di sempre più sofisticate tecnologie oggi continua a naufragare nella risacca di una crisi economica che ci fa battere il passo nella stag-flazione - e il lavoro continua a mancare e i politici nuovi continuano a promettere mari e monti (Monti no!!), ma per i miracoli non sono attrezzati; neanche il Renzi che ha ipnotizzato gli italiani stanchi e delusi perfino delle loro abominevoli malefatte elettorali: id est l'aver mandato allo s-governo della repubblica un malfattore notorio e recidivo.
Perciò, cari e-lettori, rimbocchiamoci di bel nuovo le maniche e, a tentoni, ri-proviamo a mettere ordine nel caos di ogni nuovo mattino. Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nipoti, dicono i 'buonisti' e i lungimiranti. Beh, proviamoci. Magari ci manderanno a dire, in un viaggio nel Tempo, che abbiamo sbagliato tutto, come abbiamo fatto noi coi nonni e i bisnonni morti nelle trincee e nella 'campagna di Russia' - e i secessionisti padani che invocavano un ritorno a quell'Austria Felix che abbiamo ferocemente combattuto.
No. Decisamente non abbiamo le idee chiare sul nostro futuro e il passato, malgrado gli storici ci mandino a dire che la Storia è 'maestra di vita'. Maestra maldestra, a ben vedere. Buon lunedì, cari.
 
 
 
 
 

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