Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraWawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegaspareossimorasportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386bubriskacassetta2StefanoP.74
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 02/05/2020

Ma non erano meglio i Maya?

Post n°1231 pubblicato il 02 Maggio 2020 da fedechiara
 

Ma non erano meglio i Maya?

E' andato in onda un film tipo 'ritorno al futuro' ieri sera sulla Cinque. Un film del 2011 ma che sembrava il remake di quanto stiamo vivendo in questi mesi di impazzimento da corona virus pandemico e infodemia conseguente.
Ogni scena era come se fosse stata tratta dai servizi televisivi andati in onda sui nostri schermi per oltre due mesi di follia collettiva : i supermercati presi d'assalto, le persone negli autobus che ti tossiscono accanto e sono il 'paziente zero' delle 'zone rosse' e dei 'focolai' con tasso di contagio R26 o R49, i laboratori di ricerca in gravissimo affanno perché non riuscivano a 'isolare il virus'. 
E il giornalista-blogger (un Jude Law spiritato) che accusava i responsabili delle istituzioni nazionali e internazionali, O.m.s. in testa, di non fare tutto quanto era nelle loro competenze e responsabilità e possibilità per arginare la pandemia. 
Con la forsizia, estratto vegetale da lui scoperto e l'informazione subito messa in rete, quale cura a buon mercato (e perciò noncurata dalle case farmaceutiche e dai responsabili della salute pubblica) a suonare come nota comica e fessa e omeopatica in quel contesto di tregenda sanitaria pubblica e virus assassino e stragista.

Un reality, insomma, pensato e girato, lo ripeto, tra il 2010 e il 2011.

Con gli sceneggiatori che già possedevano tutti i dati scientifici, verificati e confrontati con gli esperti del settore, e tutte le informazioni conseguenti che rendono questo film uno spaventoso 'ritorno al futuro' dei drammi presenti e del conto dei morti a centinaia di migliaia - e la scienza impotente, ieri come oggi, a produrre una cura o un vaccino, la forsizia cinematografica a parte.

Dieci anni perduti dall'umanità nella sua storica lotta contro i virus quando già si avevano tutti i dati a disposizione per rappresentare quella vera e propria simulazione della realtà tragica del contagio che il film in questione (tra l'altro con un cast stellare) mette in scena.
E i dialoghi che sembravano, nel doppiaggio italiano, presi di peso dalle redazioni dei telegiornali infodemici di oggi: 'il distanziamento sociale', il lockdown, passando per il 'lavatevi spesso le mani', le mitiche 'mascherine' incollate sui visi e fate attenzione a igienizzare ogni cosa comprata al supermercato. Impressionante davvero.

E trasmesso in prima serata a un pubblico stremato e avvilito dagli eventi della realtà quotidiana come se il viaggio al termine della notte pandemica fosse un sogno sempre da rinviarsi (come le mitiche 'ripartenze') e i programmatori dei palinsesti televisivi volessero darci il colpo di grazia e propinarci una vera e propria 'istigazione al suicidio' collettivo. 
Lasciate ogni speranza, oh voi che siete davanti agli schermi televisivi.
E, nel film, mancava solo la nota tipica italica, la macchietta nostra nazionale delle proteste in video e in voce di coloro 'che non che la fanno più' e chiedono più sovvenzioni e 'soldi veri' e quella dei governatori riottosi e ribelli ai d.p.c.m. di Conte, il Profeta della sharia italiana delle chiusure a oltranza e #iorestoacasa - con le patetiche scritte e i pietosetti loghi feisbuchiani sulle foto dei profili che ne sono seguiti a centinaia di migliaia de: #andràtuttobene e #celafaremo
Altrettante istigazioni al suicidio che ci tormenteranno quali incubi notturni nei prossimi due anni di vita post pandemici.

Che viene voglia, quando ti svegli la mattina, di rizzarsi sul letto ed esclamare, insieme a Mafalda: Buongiorno! Siamo ancora tutti vivi? Zingaretti pure, sempre pronto a pontificare a sproposito e Conte ancora alla presidenza del consiglio a stilare i prossimi d.p.c.m. algebrici e criptati? 
Ma non erano meglio i Maya (col conteggio corretto al 2020)?!

 

  • L'immagine può contenere: il seguente testo

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963